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Campioni internazionali

Murray deluso: ''Ho perso male e non posso nemmeno vedere Colonia"

Murray cede contro Verdasco. "Rispetto alla sconfitta con Wawrinka a Parigi non è cambiato molto" ha ammesso. Verdasco affronterà Zverev, che sperava di invitare i calciatori della nazionale impegnati a Colonia. Ma le autorità statali hanno ridotto la capienza da 800 a 250 spettatori. E gli organizzatori hanno deciso di finire l'evento a porte chiuse.

di | 14 ottobre 2020

"Devo tornare a giocare il mio tennis, c'è tanto da migliorare". Andy Murray ha accolto così la sconfitta 6-4 6-4 contro Fernando Verdasco all'esordio nel primo dei due ATP 250 consecutivi sul duro indoor a Colonia inseriti nel calendario del 2020. Tornei a cui è stata concessa una licenza annuale, come il Forte Village Sardegna Open in corso a Pula (diretta SuperTennis) e il torneo di Nur-Sultan, capitale del Kazakistan, in programma la prossima settimana.

"Ho commesso più errori del solito" ha detto Murray, che era apparso molto scoraggiato dopo la sconfitta contro Stan Wawrinka al Roland Garros. Dopo quel match, l'ex numero 1 del mondo e oggi apprezzato opinionista tv Mats Wilander gli aveva suggerito di smetterla di richiedere wild card, togliendole a giocatori giovani.

Murray, eletto nel Players Council di cui Kevin Anderson è stato nominato presidente dopo l'addio di Novak Djokovic che ha creato un'associazione giocatori separata (PTPA), non molla. "Ho bisogno di allenarmi, di giocare partite, di migliorare fisicamente" ha detto. "Rispetto alla partita con Wawrinka a Parigi le cose sono andate leggermente meglio, anche perché la superficie mi piace di più. Ma in generale, a livello di prestazione non è cambiato tanto".

Murray si è anche rammaricato perché il rispetto della "bolla" non gli consentirà di girare liberamente per Colonia, una delle città più vivaci della Germania, suggstiva e affascinante nell'incontro fra antico e moderno.

Sarà dunque Verdasco ad affrontare al secondo turno Alexander Zverev. Il tedesco ha debuttato in doppio sul Centrale della Lanxess Arena, perdendo in coppia con il fratello Mischa contro Raven Klaasen e Oliver Marach, davanti a 800 spettatori. Questo il limite previsto dalle autorità, in un'arena da 18.500 posti. Contro Verdasco, però, non ce ne saranno.

Le autorità del Land Renania Settentrionale-Vestfalia hanno infatti imposto ulteriori restrizioni, portando la capienza consentita da mercoledì 14 ottobre a 250 spettatori. Il direttore dell'arena, Stefan Lochs, ha criticato la decisione e sottolineato come nelle scorse settimane si siano svolti una quarantina di concerti, con un pubblico fino a 2.400 spettatori, senza che si sia verificato alcun caso di contagio.

La direttrice del torneo Barbara Rittner, capo del tennis femminile all'interno della Federtennis tedesca (DTB), ha deciso insieme agli organizzatori del torneo di completare il torneo a porte chiuse nell'impossibilità di rimborsare i biglietti e metterne in vendita di nuovi in un tempo così breve. Al momento, scrive il settimanale tedesco Express, gli organizzatori non sembrano ottimisti sulla possibilità di vedere pubblico a Colonia nel torneo della prossima settimana.

La decisione delle autorità statali ha bloccato anche i progetti di Alexander Zverev, che avrebbe voluto invitare ad assistere ai suoi match due leggende del calcio tedesco, i campioni del mondo Philip Lahm e Bastian Schweinsteiger, marito di Ana Ivanovic. Avrebbe anche desiderato alla partita che la nazionale tedesca ha giocato e pareggiato 3-3 contro la Svizzera al RheinEnergieStadion proprio a Colonia martedì. "Ci sarei andato volentieri, e un paio di calciatori sarebbero venuti agli incontri di tennis, ma non è possibile farlo" ha dovuto ammettere il numero 1 tedesco, sicuro di essere tra gli otto qualificati per le ATP Finals di Londra.

Rittner, che ha raccontato di poter vedere l'arena dal tetto di casa, spera che il tennis possa rimanere a Colonia anche oltre il 2020. Qui si giocò un torneo ATP nel 1992, su terra battuta: vinse Bernd Karbacher, tedesco, sul sudafricano Marcos Ondruska. "Abbiamo la licenza solo per quest'anno" ha detto all'Express, "ma è possibile che altri tornei vengano cancellati l'anno prossimo. Noi vorremmo ottenere una licenza di lungo periodo. Dipende molto anche dal coinvolgimento delle compagnie della regione, che però non sembra vogliano impegnarsi più di tanto nello sport al di fuori del calcio".

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