Halep si è vista poco dalla ripresa del circuito. Ha giocato e vinto Praga e poi è sparita di nuovo rinunciando alla trasferta negli States. Ma al Foro Italico è decisa a recitare un ruolo da protagonista
di Tiziana Tricarico | 19 settembre 2020
Simona dovrà vedersela domenica con la spagnola Garbine Muguruza, n.17 del ranking e 9 del seeding, semifinalista a Roma nel 2016 e nel 2017, con la quale è riuscita ad imporsi soltanto in due delle sette sfide disputate.
Alla ripresa dopo il lockdown aveva mantenuto un profilo basso Simona. Aveva disputato un solo torneo, il WTA International di Praga, lo aveva vinto pur non giocando in maniera esaltante e poi era sparita di nuovo, rinunciando alla trasferta negli States. L’incognita era dunque capire se la rumena, attuale numero 2 del ranking, potesse essere una candidata al successo agli Internazionali BNL d’Italia.
Ha vinto tanto la ragazza che fin da junior ha fatto di tutto per diventare una campionessa, compresa nel 2009 una mastoplastica per riproporzionare una quarta abbondante. Anche due trofei Slam: il primo al Roland Garros nel 2018, il secondo lo scorso anno a Wimbledon battendo Serena. Rientrata in patria dopo il trionfo sull’erba londinese - 1ª rumena a riuscire nell’impresa - è stata nominata Cavaliere della Repubblica e ha festeggiato con 10mila fan all’Arena Nationala di Bucarest, con “papà” Ion Tiriac a condurre le danze.