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Campioni internazionali

Ecco Carlos, il nuovo Rafa (ma alla Roger...)

Carlos Alcaraz, a soli 16 anni, passa il primo turno dell'ATP 500 di Rio e diventa il primo classe 2003 a vincere una partita a livello ATP. Allenato da Juan Carlos Ferrero, il giovanissimo iberico è da sempre accostato alla potenza di Rafa Nadal, ma si sente più simile al tennis di Federer

di | 18 febbraio 2020

Carlos Alcaraz esulta a Rio de Janeioro dopo la sua prima vittoria nel Atp Tour, a soli 16 anni 6 mesi e 19 giorni

Carlos Alcaraz esulta a Rio de Janeioro dopo la sua prima vittoria nel Atp Tour, a soli 16 anni 6 mesi e 19 giorni

Rio de Janeiro, l'orologio segna le 3 del mattino. Un festa notturna sulla meravigliosa spiaggia di Ipanema? No, siamo nel complesso del Rio Open, ATP 500. Si è appena scritta una piccola pagina di storia tennistica. Dopo 3 ore 37 minuti di tennis ed emozioni, lo spagnolo Carlos Alcaraz Garfia, n.406 del mondo, trasforma il match point che gli consegna la vittoria al primo turno del torneo brasiliano contro il connazionale Albert Ramos-Vinolas.

Lo score segna 7-6(2) 4-6 7-6(2), a sottolineare la feroce battaglia tra il tennis consistente di Ramos-Vinolas e quello freschissimo e ricco di cambi di ritmo del giovane avversario. Un match storico perché con questa vittoria Carlos diventa il più giovane tennista della classe 2003 a vincere un match a livello ATP, a soli 16 anni 9 mesi e 19 giorni (è nato il 5 maggio 2003).

Non è la prima volta che si parla della precocità di Alcaraz (a proposito, il suo cognome completo è Alcaraz Garfia ma su tutti i siti internazionali è semplicemente Alacaraz e così semplifichiamo anche noi...). Lo scorso anno al Challeger di Alicante il giovanissimo iberico sconfisse al primo turno il nostro Jannik Sinner, diventando il più giovane della sua classe d'età a vincere un incontro nella categoria Challenger. Proprio Sinner lo scorso anno era stato il più giovane 2001 a vincere un match a livello ATP a Budapest.

Albert Ramos Vinolas, n.41 del mondo

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“Mi ricorderò di Rio per sempre” ha dichiarato un raggiante Alcaraz dopo la vittoria, “sono molto felice di aver vinto il mio primo match sull'ATP Tour. Questa è stata la partita più lunga ed intensa che io abbia mai giocato. C'erano condizioni non facili, ma ho tenuto il giusto atteggiamento, e con quello puoi superare ogni difficoltà”.

La forza mentale sembra una delle qualità più spiccate di Carlos: “Tengo un atteggiamento positivo in campo, penso sempre di poter vincere, non importa chi ho di fronte. Se non credi di potercela fare, è inutile scendere in campo”. Nel prossimo incontro, Alcaraz affronterà l'argentino Federico Coria, che ha salvato due match point sul 5-6 del terzo set contro il francese Corentin Moutet.

Alcaraz è la grande speranza del tennis spagnolo. Fin da molto giovane è stato accostato a Rafael Nadal per i suoi colpi pesanti e carichi di top spin, ma in realtà lui si sente più vicino a Federer come stile di gioco: “Il mio tennis? Mi piace giocare in modo aggressivo, cercando di fare molti punti vincenti. Il mio stile è più o meno quello di Roger Federer, sempre aggressivo, pronto a correre verso la rete e giocare spesso la palla corta”.

Il giovanissimo Carlos è seguito dall'ex n.1 Juan Carlos Ferrero, tra i primi a scoprirlo e credere nelle qualità del giovanissimo connazionale. “Ha solo 16 anni e sta appena iniziando a fare le sue prime esperienze in giro per il mondo” ha dichiarato Juan Carlos, “è molto giovane ma possiede già un livello di gioco pronto per il tour ATP. È veloce, sta crescendo giorno dopo giorno a livello fisico. Ha tutto quel che serve per diventare uno dei migliori. Il migliore? Non so quanto in alto potrà arrivare, ma penso che possa essere tra i big in due o tre anni. Personalmente ho maturato molta esperienza riguardo al percorso che Carlos dovrà affrontare per crescere, lo seguirò dandogli i migliori consigli possibili per aiutarlo”.

Juan Carlos Ferrero, ex n.1 del mondo, è il coach di Carlos Alcaraz

Carlos Alcaraz è un giovane con una forte etica del lavoro, impara in fretta e ascolta con grande attenzione i consigli del suo coach, facendo tesoro di ogni sessione di allenamento con i colleghi del tour: “Quando posso trascorre del tempo insieme a grandi campioni come Rafa, Ferrero o altri giocatori esperti, resto in silenzio. Ascolto tutto quello che hanno da dirmi perché ogni dettaglio è molto importante per me” ha dichiarato Alcaraz, “cerco di dare il mio meglio in ogni torneo a cui prendo parte. Con questo spirito posso migliorare ogni settimana”.

Carlos Alcaraz in allenamento a Rio de Janeiro

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