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Volandri: "L'Italia ha un grande gruppo. Sinner come Tomba e Valentino Rossi"

Le parole del capitano della nazionale di Coppa Davis Filippo Volandri ospite nello studio di SuperTennis al Fan Village in occasione delle Nitto ATP Finals

di | 16 novembre 2023

La Jannik Sinner-mania ha conquistato tutti, in Italia e non solo. Il pubblico del Pala Alpitour si esalta, i tifosi davanti alla tv aumentano, l'attenzione dei giornali e dei telegiornali cresce. Arrivano perfino i complimenti di Alberto Tomba, a cui Sinner è stato accostato per questa sua capacità di attrazione verso uno sport diverso dal calcio.

"Alberto Tomba, come Valentino Rossi, sono sportivi che entrano nelle case di tutti gli italiani. Oggi Sinner è così. Vai al bar e senti parlare di Jannik, e in questa settimana è giusto che sia così" ha spiegato il capitano di Coppa Davis Filippo Volandri, ospite nello studio di SuperTennis al Fan Village condotto da Lucrezia Marziale e Giorgio Galimberti in occasione delle Nitto ATP Finals.

La vittoria su Djokovic nella seconda partita del girone può diventare un turning point nella stagione, e per certi versi nella carriera, del numero 1 d'Italia. "E' stata, l'ha detto, forse la più bella dell'anno, mi è piaciuto andare nello spogliatoio dopo perché non c'erano i cori, i festeggiamenti - ha detto Volandri. Erano ovviamente felici ma già concentrati sulla prossima partita. Per lui battere Nole vuole dire avere ancora più consapevolezza rispetto alle due vittorie con Medvedev [in finale negli ATP 500 di Pechino e Vienna], significa tanto per lui".

E' questione di consapevolezza, che matura con i risultati e con il lavoro. Il raccolto di una semina iniziata molto tempo fa. "Jannik sa che è vicino. Le due finali vinte con Medvedev gli han dato grandi conferme. Il servizio che funziona in un certo modo, lui che con Nole serve la seconda a 190 km/h, son cose che non fai quando vinci poche partite" ha detto Volandri.

"Quando è venuto a Bratislava un anno e mezzo fa, aveva poco dentro ma poi lui si mette in gioco e ti dà il 120% sempre. Il suo fisico è cambiato, ha lavorato tantissimo con Umberto Ferrara. E anche questo gli dà la consapevolezza di arrivare al tie-break del terzo con Djokovic dopo tre ore di partita e spaccare la palla" ha aggiunto.

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Insieme ai progressi con il servizio, spicca la maggiore penetrazione con il diritto, che Sinner utilizza con più frequenza e sicurezza in lungolinea. "Sa che tiene sulla diagonale, di rovescio contro il miglior rovescio del circuito, ma anche sul diritto. E va lungolinea, verticalizza non appena ha una palla corta - ha detto Volandri -. Ora vuole mettere uno slice che gli consenta poi di girare col diritto, mentre prima aspettava la palla buona sul rovescio per andare lungolinea e aprirsi il campo".

A Sinner, in questi giorni, sono arrivati nelle interviste su SuperTennis i complimenti di Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego. "Speriamo che arrivi a Malaga il più tardi possibile" hanno detto, proiettandosi già verso la Final 8 di Coppa Davis, ma insieme augurandosi che il numero 1 d'Italia arrivi in fondo alle Nitto ATP Finals. 

"Quando dico che sono più avanti di dove pensavo di essere dopo due anni è merito del gruppo - dice Volandri -. E in tutto questo manca Matteo Berrettini, che ha un ottimo rapporto con Jannik. Vedere Sonego che viene a vedere le partite di Sinner aiuta, c'è un rapporto bello fra tutti loro. Nel prossimo futuro anche giocare il doppio insieme aiuta, l'anno prossimo giocheranno spesso insieme Sonego e Musetti". Inoltre dall'anno prossimo, l'ha detto proprio a SuperTennis, Andrea Vavassori farà stabilmente coppia nel circuito con Simone Bolelli.

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Sinner è dunque amato dai compagni di squadra e temuto dai rivali. "Spero che Jannik vinca e decida di non andare a Malaga" aveva scherzato con noi di SuperTennis nel Media Day alla vigilia del torneo Wesley Koolhof, ancora in corsa in semifinale a Torino in coppia con Neal Skupski. 
Koolhof è il punto di riferimento in doppio dell'Olanda, avversaria dell'Italia nei quarti di finale. "I nostri avversari hanno Griekspoor, alla sua miglior stagione, e Van de Zandschulp, che non ha fatto la sua miglior stagione ma nelle ultime settimane ha fatto molto bene - ha detto Volandri -. Poi c'è da testare la superficie. Nella fase a gironi abbiamo visto in ognuna delle quattro città condizioni di gioco diverse. Se tanto mi dà tanto, vedendo anche queste Nitto ATP Finals, mi aspetto un campo abbastanza veloce". Un campo che potrebbe esaltare Sinner. Anche se tutti sperano possa lasciare Torino il più tardi possibile, magari lunedì 20 dopo la finale. "C'è tutto il tempo, giochiamo il 23 contro l'Olanda" ha ricordato Volandri. 

Da capitano di Coppa Davis, conclude, provo "grande orgoglio, che è quello che dovrebbero provare tutti i tifosi qui alle Nitto ATP Finals".


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