L'azzurro supera in tre set Kokkinakis dopo aver rincorso per buona parte del match. Ora lo attende Medvedev
di Ronald Giammò | 09 agosto 2023
Lorenzo Musetti si qualifica per il terzo turno del Masters1000 di Toronto battendo in tre set l'australiano n.86 del mondo Thanasi Kokkinakis col punteggio di 46 75 64. Match complicato quello aggiudicatosi dal n.2 italiano, che ha rischiato di compromettersi definitivamente nel 2°set quando nel giro di due game ha dovuto annullare sei palle break che avrebbero consentito all'australiano di allungare e di portarsi a ridosso della vittoria, complice un servizio fin lì pressoché impeccabile. I due, che mai prima d'ora si erano affrontati in carriera, sono rimasti in campo quasi tre ore dando vita a un match a tratti nervoso nel corso del quale l'allievo di coach Tartarini ha dovuto faticare non poco prima di trovare la chiave giusta per farlo girare in proprio favore. Robusto alla battuta - alla fine avrà estratto più punti dalla prima del suo rivale - Musetti ha cercato di prendere sempre più campo, ora con la profondità della risposta, ora provando a far muovere Kokkinakis. E calmo si è ancora dimostrato il n.19 del mondo, quando vicino alla sconfitta ha saputo ritrovare il filo del suo gioco, alternando coraggio e continuità, rischiando il giusto e infiammandosi quando più era necessario.
PRIMO SET - Non c'é la pioggia e nemmeno il vento stavolta a complicare le procedure. Il tempo è ideale, meno l'avvio del n.2 italiano costretto subito a cedere la battuta all'aussie e a rincorrerlo nel punteggio fin dalle prime battute del match. Thanasi Kokkinakis è alto, e dotato di un gioco potente. Le leve lunghe non ne inceppano i movimenti e il servizio si dimostra impeccabile. Passano i game e le sue percentuali di punti sulle prime oscillano oltre il 90%, e con queste premesse costruire gioco per l'azzurro diventa più complicato. Il n.19 del mondo prova a far muovere il sio rivale, centra incroci e righe, ricorre al lob e alla smorzata, ma l'aussie non cede e dopo quaranta minuti, senza aver concesso alcuna palla break, si presenta alla battuta per incamerare il primo set: 6-4 Kokkinakis.
SECONDO SET - Il parziale inzia col piede giusto per l'azzurro: la sua battuta è salda, e anche nello scambio sembra esser sul punto di trovare la chiave per mandar fuori giri il suo avversario. Il n.86 Atp invece non accusa alcun segno di fatica, così come nessuna crepa continua amostrare la sua battuta. Nel 7° game, durato oltre dieci minuti, si vive quello che potrebbe essere il momento di svolta del match con Musetti bravo ad annullare tre palle break. Il 9° ha un copione simile, le palle break annullate dall'azzurro sono due, initervallate da imprecazioni e attimi di frustrazione che potevano lasciar presagire un imminente crollo. Stupisce, dell'australiano, la tenuta fisica, e con lei la capacità di continuare a macinare gioco sorretto da una fiducia che dà slancio ai suoi colpi e convinzione alla sua strategia. Dopo un'ora si è sul 5-5 con Musetti che serve per garantirsi almeno il tie-break: arrivano due gratuiti di pochi centimetri a ricacciarlo sullo 0-30, servizio e dritto lo aiutano a risalire, Kokkinakis fa il resto prima di presentarsi lui stavolta al servizio per mandare il parziale al tie-break. Il turno è tutt'altro che una formalità e Musetti riesce a costruirsi la prima palla break, coincisa con un set point, convertito grazie a un dritto dell'australiano atterrato in rete: 7-5 Musetti.
TERZO SET - Sembra essere la crepa che precede il crack definitivo. E puntuale, nel primo gioco del terzo set, arriva il secondo break consecutivo di Musetti accolto con non poca rabbia all'australiano, incredulo nel ritrovarsi a dover rincorrere un match che solo pochi minuti prima sembrava poter acciuffare. E invece la cortesia gli viene subito restituita dall'azzurro, Kokkinakis ringrazia e consolida il suo break e quando si è già giocato per più di mezz'ora siamo appena sul 2-2. Il n.86 del mondo, approdato nel main draw dalle qualificazioni, è di nuovo in piedi e pronto a dar battaglia: il servizio lo sostiene, dal fondo esplora la lunga gittata, e in quanto a fiato appare ancora lontano dalla riserva. Quando in svantaggio 5-4 l'aussie va al servizio per impattare invece, Kokkinakis inciampa in ben tre gratuiti consecutivi (tra cui un doppio fallo) che regalano a Musetti tre match point: il primo lo annulla con uno smash, sul secondo l'azzurro trova il dritto lungo linea che lo qualifica al terzo turno e a una prima volta contro Daniil Medvedev.