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Sinner: "La finale significa tanto. Nel tie-break mi sono fidato dell'istinto"

Le parole di Jannik Sinner dopo la vittoria su Alexander Zverev nella memorabile semifinale di Cincinnati

19 agosto 2024

L'esultanza di Jannik Sinner a Cincinnati (Getty Images)

L'esultanza di Jannik Sinner a Cincinnati (Getty Images)

"Sono molto felice di essere in finale. Abbiamo giocato un match di alta qualità, entrambi abbiamo alzato il livello quando contava, abbiamo servito bene nei momenti importanti. Da parte mia ho provato a rimanere mentalmente concentrato, sono andato sotto di un break nel primo e nel secondo set e ho provato a fare il controbreak. [Zverev] serve in maniera incredibile, ha giocato molto aggressivo, soprattutto dalla parte del rovescio. Ho provato a leggere il suo gioco, e non è semplice, e a sfruttare le poche occasioni avute. Poi il tie-break avrebbe potuto finire in qualunque modo, mi sono fidato del mio istinto. E' stata una giornata positiva". Jannik Sinner ha raccontato così in conferenza stampa il successo memorabile su Alexander Zverev in semifinale a Cincinnati che l'ha reso il primo italiano in finale nella storia del torneo e il numero 1 del mondo almeno fino a Pechino.

"Essere in finale di un grande torneo come questo significa molto per me. Poi Zverev mi aveva battuto quasi sempre e ci pensi quando entri in campo. Cerco comunque sempre di capire dove devo ancora migliorare e oggi Fisicamente mi sento bene. Giocare un po' quando è sera aiuta, perché non c'è caldo. Questo è sicuramente uno degli aspetti dove devo migliorare. E a volte adattare il gioco al punteggio, essere un po' più aggressivo quando sono sopra, accorciare gli scambi, fare questo tipo di cose che puoi imparare solo in campo. Sono davvero molto orgoglioso" ha aggiunto Sinner che giocherà la sua quinta finale in un Masters 1000 sulle sette complessivamente disputate da giocatori italiani in questa categoria di tornei da quando è stata introdotta, nel 1990: completano la lista Fabio Fognini, campione a Monte-Carlo nel 2019, e Matteo Berrettini, battuto a Madrid nel 2021.

L'abbraccio fra Jannik Sinner e Alexander Zverev dopo la semifinale a Cincinnati (Getty Images)

La finale sarà contro Frances Tiafoe, che ha salvato due match point a Holger Rune e tornerà così in Top 20. "Sta giocando molto bene, sta mostrando un gran tennis negli ultimi mesi. In campo si trrova molto, molto meglio. Si muove benissimo, ha un servizio pesante. Non sarà facile giocare contro di lui. Sarà una partita molto fisica, saranno molto importanti come oggi i primi colpi nello scambio. E sarà molto importante recuperare energie" ha detto Sinner.

L'azzurro ha confermato come la superficie sia "chiaramente veloce. Devi controllare meglio i colpi, il servizio e il primo colpo sono molto importanti, devi cercare di capire qual è la posizione migliore in risposta. Poi quando c'è il sole la palla rimbalza un po' più alta, di sera il rimbalzo è più basso e schizza di più per cui ci sono scenari diversi".

Senza scendere nei dettagli, Sinner ha spiegato che qualche problema all'anca c'è, apparentemente differente dall'infortunio già sofferto quest'anno. "A volte sento qualcosa, devo capire bene cosa sia perché mi sembra un problemino diverso da quello che ho avuto in passato. Ma di sicuro non correrò rischi di peggiorare la situazione prima dello US Open. Farò degli esami dopo Cincinnati - ha concluso -. Come sapete sono stato per circa una settimana, poi sono andato a Montreal, ho giocato due partite in un giorno. Non ho avuto molto tempo per recuperare poi sono venuto qui. Mettere tante ore nelle gambe non è un male, sono contento di giocare. Arrivare nelle migliori condizioni possibili a uno Slam è la cosa più importante. Comunque ci saranno sei giorni prima dello US Open, sono sicuro che ci arriverò al 100%".


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