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Binaghi a SuperTennis: "Sinner è un campione, a Torino sarà una festa"

"Abbiamo il miglior giocatore italiano di sempre, nessuno è mai stato numero 4 a 22 anni e ha avuto le sue potenzialità" ha detto il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi

04 ottobre 2023

"Quello che pensavo di Jannik Sinner l'ho detto a Bologna quando molti lo avrebbero voluto crocifiggere perché non aveva potuto partecipare al girone eliminatorio di Coppa Davis. Abbiamo il più forte giocatore nella storia del tennis italiano, nessuno è stato numero 4 del mondo a 22 anni e ha avuto le potenzialità che ha Jannik. La vittoria del torneo di Pechino è solo una tappa di un percorso che Jannik si è costruito con il suo team, e che punta a farlo diventare il più forte giocatore al mondo".

Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, elogia così Jannik Sinner in collegamento con SuperTennis subito dopo il trionfo dell'altoatesino al China Open, l'ATP 500 di Pechino. Dopo il successo in semifinale su Alcaraz, che l'ha proiettato alla posizione numero 4 nel ranking ATP mai toccata da nessun italiano dopo Adriano Panatta nel 1976, in finale l'azzurro ha sconfitto per la prima volta Daniil Medvedev.

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Grazie a questo risultato manca ormai una manciata di punti per la matematica qualificazione di Sinner alle Nitto ATP Finals. L'altoatesino ha già partecipato alla prima edizione torinese del torneo, nel 2021, ma come riserva, subentrando all'amico Matteo Berrettini. Questa sarebbe la sua prima qualificazione diretta nel torneo con i migliori otto del mondo. Ormai manca solo la matematica perché Jannik diventi il secondo italiano insieme a Berrettini presente più di una volta alle Nitto ATP Finals. Una prospettiva che fa sognare i tifosi.

"Fa sognare quelli che il biglietto ce l'hanno già, gli altri ho paura che non troveranno più posto - ha detto Binaghi -. Stiamo battendo ogni record nella prevendita, arrivando al sold out in ogni sessione delle prossime Nitto ATP Finals. Abbiamo dimostrato di saperle organizzare e di avere un giocatore in grado di battere chiunque, tutti i più forti al mondo. Credo che sarà una festa, un evento sportivo irripetibile". 

Analizzando la finale di Sinner, Binaghi non si concentra tanto sulla conquista del titolo, anche perché il numero 1 d'Italia ha vinto quest'anno un torneo più prestigioso, il suo primo Masters 1000, in Canada. "E' stato ancora più importante averlo visto vincere tanti punti con il serve and volley - ha detto -. Questo consente di fare un passetto in più in questo cammino. Ce ne sono ancora altri, lui e il suo team li conoscono bene. Superare questi ostacoli fa parte di questo percorso in cui sa che ci vorranno tanta umiltà, tanta costanza e soprattutto tanto lavoro. Ma lui è un atleta, un campione che sa esaltarsi in queste situazioni perché sa quanto sia necessario il lavoro e quanto paga". 

Nel corso del collegamento con SuperTennis il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel ha definito Jannik Sinner "il miglior esempio possibile per i nostri giovani. Sono convinto che non cambierà nessuna delle sue abitudini perché è fermamente concentrato a raggiungere quell'obiettivo, e solo quell'obiettivo. E' un grande esempio che il mondo ci invidia"

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