

La programmazione di Jannik Sinner per i primi mesi della prossima stagione. L'azzurro tornerà in campo all'esibizione di Kooyong prima dell'Australian Open
di Alessandro Mastroluca | 29 novembre 2023
E' già tempo di pensare al 2024. Jannik Sinner, che ha guidato l'Italia alla conquista della prima Coppa Davis dopo 47 anni e spinto il tennis a un successo di pubblico in televisione degno della nazionale di calcio, ha fissato le prime tappe della nuova stagione.
Sinner, ha spiegato il coach Darren Cahill al Corriere dello Sport, non giocherà la prima settimana di tornei in Australia. La preparazione verrà svolta in Spagna per 2/3 settimane: prima la parte fisica con Umberto Ferrara e poi quella tecnica con Simone Vagnozzi. Giocherà un paio di match al Kooyong Classic, un'esibizione molto competitiva e utile che si svolge a Melbourne prima degli Australian Open".
Poi il suo programma prevederebbe al momento l'Australian Open, l'ATP 250 di Marsiglia, l'ATP 500 dove l'anno scorso ha raggiunto la finale e il Sunshine Double, ovvero i due primi Masters 1000 della stagione a Indian Wells e Miami. Nel corso dell'anno, ha specificato Cahill in più di un'occasione, la priorità saranno i Giochi Olimpici di Parigi.
Sarà un 2024 con ambizioni crescenti per l'azzurro, primo italiano a chiudere l'anno tra i primi cinque del mondo nell'era Open e secondo nella storia del tennis dopo Nicola Pietrangeli, considerato numero 3 del mondo dal giornalista Lance Tingay nel 1959 e 1960. Il rendimento di Sinner, soprattutto nella seconda metà del 2023, giustificano in pieno le elevate aspettative.
Dopo la semifinale a Wimbledon, ha vinto 28 partite su 32, di cui 21 su 23 indoor. Ha vinto il primo Masters 1000, è diventato il primo italiano in finale alle Nitto ATP Finals, il primo a battere tre volte un numero 1 del mondo, il primo a sconfiggere Novak Djokovic dopo aver salvato tre match point di fila. Secondo l'ex numero 4 del mondo Greg Rusedski, Jannik è il primo nome tra quelli che potrebbero arrivare in finale o vincere uno Slam nel 2024.
Secondo il suo coach Vagnozzi, i margini per migliorare e realizzare un traguardo così ambizioso ci sono, soprattutto dal punto di vista fisico. Per quanto riguarda il gioco, ha detto a La Stampa, "il servizio va stabilizzato, ultimamente ha funzionato bene in molte occasioni ma deve diventare ancora più efficiente".
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