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Sinner, 15-0 da primato: trionfa anche a Rotterdam!

jannik Sinner è il secondo italiano nell'albo d'oro del torneo. Battuto in due set De Minaur. Firma la 15ma vittoria di fila, e la 15ma consecutiva negli ATP 500

di | 18 febbraio 2024

Jannik Sinner da record. Ha portato a 15 la sua serie di vittorie consecutive e ha accorciato l'attesa per l'ingresso in Top 3. Già da lunedì sarà il primo italiano a spingersi così in alto da quando esiste il ranking computerizzato nel tennis maschile, il secondo di sempre dopo Nicola Pietrangeli considerato il terzo miglior giocatore al mondo nel 1959 e 1960 dal giornalista Lance Tingay.

Nella finale dell'ATP 500 di Rotterdam ha battuto 75 64 il miglior De Minaur visto nei confronti diretti, nonostante una seconda di servizio non sempre efficace, nonostante la difficoltà nell'arginare la spinta con il diritto dell'australiano. L'azzurro ha chiuso la partita con 23 vincenti a 20, e 26 gratuiti a 29. Ha vinto un punto in più negli scambi da fondo, 5 in più al servizio. Ha chiuso con il 78% di punti con la prima e il 39% con la seconda.

Sinner ha ottenuto anche la 15ma vittoria consecutiva negli ATP 500 dopo i successi a Pechino e Vienna alla fine del 2023. E' diventato il secondo italiano nell'albo d'oro e il primo giocatore dopo Lleyton Hewitt a vincere il primo torneo giocato dopo il primo trionfo in uno Slam.

De Minaur utilizza un po' più lo slice contro il diritto di Sinner. L'azzurro un po' temeva le possibili variazioni dell'australiano sempre battuto in tutti i sei scontri diretti. ma è Jannik che sorprende di più per quantità e qualità di ingredienti aggiunti al suo tennis. L'altoatesino gioca il punto più bello per guadagnarsi la palla break, con tanto di diritto con taglio sotto in avanzamento . Ed è un segnale d'allarnme per De Minaur. Lo induce a giocare una palla corta che, benché a campo aperto, non supera la rete.

Pur senza concedere palle break fino al decimo game, Sinner rimane comunque sotto pressione nei suoi turni di battuta. De Minaur gioca profondo, aiutato dalla rapidità nella copertura del campo, rimane reattivo e rapido nel passare dalla difesa al contrattacco senza colpi interlocutori, senza scendere di ritmo. Nel primo set, Sinner non chiude mai un turno di battuta a zero. Si vedono tutti i progressi dell'australiano con il diritto, che però non cancellano il gap con l'attuale versione di Jannik sempre più consapevole del suo valore e dell'ampiezza della sua dotazione tecnica e sempre più a suo agio nello scegliere il colpo giusto al momento giusto.

Rispetto anche i confronti più recenti, la partita è molto più sul filo. Il decimo game è il più lungo, oltre che il più emotivamente intenso, del set. Sinner manca un primo set point, errore di rovescio, De Minaur ne salva un secondo al termine di uno degli scambi più duri del set: l'azzurro non guadagna campo sulla diagonale del rovescio, l'australiano piazza un paio di diritti profondi e veloci per chiudere. Una parata a rete vale una terza occasione. L'azzurro si fa prendere dalla fretta, però, e gli succederà lo stesso anche in occasione del quarto set point. E' invece lucido e sicuro nel prendere la rete per salvare la prima palla break dell'incontro: bel diritto d'approccio, volée non definitiva, smash deciso. De Minaur, non scoraggiato, gioca un bel passante robusto che gli permette di tornare a un punto dal 5-5, e alla fine il break arriva dopo un ultimo, esaltante, scambio da 34 colpi. Entusiasta e coinvolto anche il pubblico di Rotterdam.

Alex De Minaur in azione a Rotterdam (Getty Images)

Sinner, che suscita una piccola apprensione nei suoi tifosi al Rotterdam Ahoy e in tv quando si porta la mano al fianco destro, si riporta però avanti di un break. L'australiano non sfrutta la chance del sorpasso, Sinner rimette in piedi il game con un gran rovescio e alla fine piazza l'acuto con un altro rovescio, stavolta un passante lungolinea che "Demon" lascia ma atterra sulla riga. Nessun ulteriore colpo di scena modifica l'andamento del parziale, che Sinner conclude dopo 64 minuti con l'ace numero 4. L'azzurro ha chiuso con 11 vincenti a 14 e 11 gratuiti a 13. Ha ottenuto 4 punti diretti in più al servizio, forte dell'84% di punti con la prima a fronte di un modesto 33% di resa con la seconda, contro un avversario che ha prevalso in 24 dei 47 scambi da fondo.

Il riflesso sotto rete di Jannik Sinner a Rotterdam (Getty Images)

La trama della partita non cambia nel secondo set. De Minaur affila i suoi colpi profondi e senza particolari rotazioni. L'australiano serve e risponde con continuità ma Sinner quando c'è da giocare duro lo fa bene, nonostante una giornata non proprio impeccabile con la seconda di servizio. Jannik vince meno punti del rivale in risposta, ma salva due palle break prima di firmare l'aggancio sul 2-2. Un messaggio chiaro, e non serve nemmeno infilarlo in una bottiglia per farlo arrivare a destinazione.

Il quinto game diventa una partita nella partita. De Minaur commette due doppi falli, sbaglia tre diritti e due rovesci: manca complessivamente cinque palle game. Sinner continua a pressare e, dopo aver mancato due palle break, alla terza occasione sale 3-2 e servizio.

Il diritto di Jannik Sinner a Rotterdam (Getty Images)

Il beneficio del break, però, si rivela solo passeggero. Jannik non riesce a staccare il rivale né negli scambi né tanto meno nel punteggio. A suon di recuperi da applausi, infatti, de Minaur completa l'immediato contro-break con una reazione da top player.

A questa reazione ne corrisponde una uguale e contraria di Sinner che si riporta avanti (4-3 e servizio). Il terzo break complessivo negli ultimi tre game fa scattare in piedi Giacomo Naldi e coach Simone Vagnozzi, che a Indian Wells lascerà il campo a Darren Cahill per poi rientrare all'angolo di Jannik dal torneo di Miami.

Sinner da quel momento in poi scatta, come un uomo solo al comando, fino alla vittoria. Verso l'infinito e oltre. "Il tennis con voi è in mani sicure" conclude il direttore del torneo Richard Krajicek durante la cerimonia di premiazione. Non potremmo essere più d'accordo con lui.

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