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Atp

s'Hertogenbosch, Nardi cede a Korda

In Olanda l'italiano viene superato in due set dallo statunitense, più a suo agio con l'erba, ma non dispiace dal punto di vista di un adattamento che in futuro non potrà che migliorare

13 giugno 2024

Luca Nardi colpisce di diritto (foto Getty Images)

Luca Nardi colpisce di diritto (foto Getty Images)

Luca Nardi è stato battuto da Sebastian Korda agli ottavi di finale dell'Atp250 di s'Hertogenbosch col punteggio di 75 75 al termine di un match combattuto durato quasi due ore nel corso del quale l'italiano ha mostrato col passare dei minuti una crescente confidenza con una superficie da lui frequentata solo due volte nei tabelloni principali del circuito Atp. 

L'atteggiamento è stato quello giusto. E anche il tocco, la disponibilità a interpretare al meglio una superficie poco frequentata in passato, cercando di assecondarne i capricci senza infastidirne gli umori. E' mancata esperienza, com'era ovvio che fosse; e con lei tutta una serie di dettagli - misura, occhio, confidenza con la rete - che pur non inquinandone il gioco hanno finito col far pendere l'inerzia del match dalla parte dell'americano. Di suo alle prese con una stagione traballante, ma ieri solido quanto basta per aggiudicarsi un match rivelatosi più complicato del previsto.

Sotto 4-1 e ancora 5-2 nel primo set, di Nardi si è apprezzata la caparbietà nel voler restare aggrappato a un match trovando di volta in volta le soluzioni più adatte per riuscirci e correggendo strada facendo quelle imperfezioni che ne avevano decretato lo scollamento dal suo rivale. Una volta compreso che le insidie piovutegli addosso potevano tradursi in altrettante insidie da rilanciare di là della rete, Nardi ha saputo sfruttare bene il verde risalendo nel punteggio salvo poi cedere nell'ultimo game un turno di servizio rivelatosi fatale ai fini del parziale. 

Tutt'altro che abbattuto, Nardi ha cercato di alzare le sue percentuali, di cogliere a sorpresa Korda aggredendolo in risposta animando i primi due game del secondo set in cui sono state collezionate ben sette palle break complessive. La parità ha tenuto, ma la sensazione era che la rottura dell'equilibrio fosse ormai prossima e puntuale a metà parziale è arrivato lo scambio di break, una scossa servita a entrambi e innalzare ancor di più le rispettive soglie d'attenzione. Ancora una volta è stato Korda a rivelarsi più freddo, aspettando il momento buono per sferrare il suo affondo, arrivato ancora una volta in coincidenza dell'ultimo game. Lasciando Nardi privato dell'occasione di rifarsi, ma consapevole di avere tempo e carte in regola per poter rilanciare le sue ambizioni.

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