Come potrebbe cambiare il ranking ATP dopo il primo Slam dell'anno. Gli scenari per il numero 1 e per l'ingresso di Sinner in Top 3
di Alessandro Mastroluca | 09 gennaio 2024
Con il primo Slam della stagione è destinata a riaccendersi la corsa per il posto di numero 1 del mondo nel ranking ATP. Novak Djokovic si presenta all'Australian Open 2024 con 11.055 punti, Carlos Alcaraz con 8.855. Lo spagnolo, però, non ha giocato l'anno scorso a Melbourne e dunque può guadagnarne fino a 2000, il bottino che spetta al vincitore del torneo. Al contrario il serbo, che è campione in carica, può al masso confermare il suo attuale bottino di punti. Qualunque risultato diverso dalla conquista del titolo farà perdere punti al numero 1 del mondo, che all'Australian Open ha trionfato dieci volte e non perde un match dall'ottavo del 2018.
Lo scenario più realistico prevede ancora una corsa a due Alcaraz-Djokovic, almeno fino all'Australian Open. Per capire perché, vediamo il bottino virtuale di punti dei primi tre nel ranking. Virtuale perché già abbiamo decurtato il bottino dell'Australian Open 2023, che sarà sostituito nel ranking dai punti guadagnati nella prossima edizione del torneo:
Novak Djokovic: 9.055
Carlos Alcaraz: 8.855
Daniil Medvedev: 7.465
Dunque a Djokovic basterà arrivare allo stesso punto del torneo di Alcaraz o fare meglio di lui. In ogni caso sarà sicuro di restare davanti ad Alcaraz se lo spagnolo dovesse uscire prima dei quarti. Gli ottavi, infatti, assegnano 180 punti.
Alcaraz per superare Djokovic dovrà guadagnare oltre 200 più del serbo. Sarà di conseguenza numero 1 dopo Melbourne vincendo il titolo o arrivando in finale, ovviamente in questo caso a patto di non affrontare Djokovic nel match per il titolo. Sarà numero 1 anche arrivando in semifinale se Djokovic dovesse uscire al massimo ai quarti. In caso di eliminazione ai quarti, passerà Djokovic se il serbo sarà uscito al massimo al terzo turno.
Medvedev ha opzioni solo marginali, deve infatti vincere il titolo per avere la possibilità matematica di scavalcare Novak Djokovic.
Chiudiamo con una nota su Jannik Sinner che vedrà uscire i 180 punti dell'ottavo di finale dell'anno scorso e dunque virtualmente inizierà il torneo con un bottino di 6310 punti. Dunque per avere la possibilità di diventare il secondo italiano nella storia tra i primi 3 del mondo dopo Nicola Pietrangeli, considerato il numero 3 nel 1959 e 1960 dal giornalista Lance Tingay, dovrà arrivare almeno in finale se Medvedev dovesse perdere al primo turno, altrimenti gli servirà vincere il titolo anche solo per coltivare il sogno Top 3.