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O'Connell, l'underdog che contro Sinner andrà a caccia del bis

L'australiano, dopo un avvio di carriera funestato dagli infortuni, ha ormai trovato il suo equilibrio e il suo gioco. A Miami si è tolto la soddisfazione di eliminare Tiafoe, e contro Sinner cercherà di bissare il successo ottenuto tre anni fa

di | 25 marzo 2024

Christopher O'Connell (Getty Images)

Christopher O'Connell (Getty Images)

Nato a Sydney ventinove anni fa, Christopher O'Connell è oggi il n.66 del mondo e vanta un best ranking in carriera da n.53, raggiunto nel settembre dello scorso anno. Il suo bilancio in stagione è di nove vittorie e sette sconfitte, il quarto di finale giocato e perso ad Adelaide contro Sebastian Korda resta sin qui il suo miglior piazzamento mentre Frances Tiafoe (n.21), sconfitto proprio a Miami al primo turno, è stato il rivale dal ranking più alto da lui battuto in questa prima parte di stagione.

Digiuno di finali e titoli sul circuito Atp, le due semifinali colte nel 2022 e 2023 a San Diego e Monaco sono i suoi risultati migliori. Fu proprio al secondo turno della sua campagna di Monaco che l'australiano colse la sua vittoria più importante battendo l'allora n.16 del mondo Alexander Zverev in due set, mentre il terzo turno raggiunto agli Australian Open nel 2022 e a Wimbledon nel 2023 resta a oggi il suo miglior risultato in un Grand Slam. 

Perseguitato dagli infortuni, nel 2018 decise di prendersi una pausa decidendo di trasferirsi in una casa di una piccola baia vicino Sydney e lì, in compagnia di suo fratello, dedicarsi alla pulizia delle barche. "Era un periodo in cui mi ero infortunato spesso - ha ricordato parlando col sito ufficiale dell'Atp - e volevo staccare col tennis. Pensai che forse potevo mettermi ad insegnare qualcosa ai bambini, magari fare qualche lezione. Invece decisi di fare qualcosa di completamente diverso: me ne andai a vivere in una baia vicino Sydney con mio fratello che mi invitò ad aiutarlo a pulire alcune barche. E fu quello che feci, dalla mattina al pomeriggio, pulire barche e rilassarmi. La cosa però fu anche frustrante per certi versi, avevo 23 anni e la sensazione che il tempo scorresse via veloce senza che io fossi riuscito ad ottenere nulla da quello sport senza aver sfruttato tutto il mio potenziale. Ma nella mia testa non ho mai dubitato che una volta tornato integro e in forma sarei tornato. E quando decisi di farlo, ed era già il 2019, vissi la stagione della svolta".

L'unico precedente contro Jannik Sinner risale al 2021, quando fu proprio O'Connell ad imporsi nel secondo turno dell'Open di Atlanta col punteggio di 76(7) 64. Curioso che in quell'edizione del torneo, l'azzurro riuscì comunque ad arrivare fino in fondo aggiudicandosi il torneo di doppio in coppia con Reilly Opelka battendo in finale Steve Johnson e l'australiano Jordan Thompson.

Tra gli ultimi interpreti del rovescio a una mano, O'Connell ha vinto le sue tre partite sin qui giocate in Florida senza lasciare neanche un set ai suoi avversari. Ha detto ieri Jannik Sinner in conferenza stampa: “Lo conosco, mi ha battuto tre anni fa ad Atlanta, è un giocatore pericoloso, serve bene e sa muoversi molto bene su questi campi. Come sempre dovrò fare attenzione al mio tennis e alla mia intensità di gioco. Di certo sarà un match difficile, non si arriva negli ottavi di finale di questo torneo per caso”.

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