Il ritiro di Stricker dopo meno di due set promuove Hamad Medjedovic in finale alle Next Gen ATP Finals. Considerato il futuro del tennis serbo, ha al suo fianco Novak Djokovic e Viktor Troicki
di Alessandro Mastroluca | 01 dicembre 2023
Il ventenne Hamad Medjedovic, finalista alle Next Gen ATP Finals presented by NEOM, è cresciuto con grandi modelli. Novak Djokovic, il campione Slam più titolato di sempre, vincitore da record per sette volte delle Nitto ATP Finals e unico capace di finire per otto volte una stagione da numero 1 del mondo, gli ha fornito un'ispirazione e anche un sostegno pratico per la carriera.
"Ricordo la prima volta che l'ho incontrato, nel giorno del mio decimo compleanno - ha raccontato -. Ero a Belgrado, l'ex capitano di Coppa Davis Bogdan Obradovic mi accompagnò al Novak Centre. Non sapevo quello che sarebbe successo".
Dopo quelle prime parole, Djokovic ha di fatto continuato a seguirlo e gli ha finanziato la carriera. Oltre al numero 1 del mondo, Medjedovic si è allenato più volte con Dusan Lajovic, Laslo Djere, Filip Krajinovic e Miomir Kecmanovic. "Mi hanno dato tanti consigli utili, e questp ha avuto un grande impatto per me - ha spiegato -. Mi dà una grande motivazione sentire il loro apprezzamento, mi spinge a lavorare per diventare ancora migliore".
Amante di film e serie che hanno al centro gli agenti dell'FBI o della CIA, appassionato di arti marziali miste, da inizio stagione Troicki ha esteso i suoi legami con i simboli del tennis serbo. Lo allena infatti Viktor Troicki, capitano di Coppa Davis della Serbia e protagonista dell'unico trionfo della nazionale dopo la dissoluzione della Jugoslavia: suo il punto decisivo nel quinto singolare contro la Francia nel 2010.
Troicki l'ha aiutato a diventare il giocatore più giovane a vincere tre Challenger quest'anno, a superare le qualificazioni al Roland Garros e Wimbledon, a centrare due semifinali ATP a Gstaad e Astana.
"Viktor lavorava al Novak Centre. Era il capo coach con il compito anche di supervisionare me. Era un mentore per me, poi all'inizio del 2023 è diventato il mio coach a tempo pieno. Mi dà tanti ottimi consigli" ha detto Medjedovic, comprensibilmente soddisfatto della prima stagione trascorsa insieme. "Ho fatto un po' fatica nei primi tre, quattro mesi, perché non riuscivo a mettere in pratica quello su cui lavoravamo in allenamento. Poi le cose hanno preso a funzionare ed è andato tutto meglio".
Il serbo si racconta come un giocatore "aggressivo in campo. Cerco di comandare lo scambio. Penso di avere un ottimo servizio e un bel diritto". Qualità che si sono viste anche contro Stricker. Contro lo svizzero ha perso solo un punto al servizio con la prima nell'unico set concluso e ha completato il match con 12 vincenti e tre errori. Fils è avvisato.