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Lehecka e Sinner: rivali nel deserto, uniti dalla passione per la velocità

Storia e carriera di Jiri Lehecka, avversario di Sinner nei quarti di finale del Masters 1000 di Indian Wells

di | 14 marzo 2024

Jannik Sinner punta la semifinale nel primo Masters 1000 della stagione, a Indian Wells. Di fronte avrà Jiri Lehecka, unico ceco tra i primi 50 del mondo con più di qualche tratto in comune con l'altoatesino che sta riscrivendo i record del tennis italiano.

Da Mlada Boleslav, dove è nato, Jiri si è presto spostato al centro tecnico federale di Prostejov. Campione di doppio junior Wimbledon 2019 insieme al connazionale Forejtek, si allena ormai da anni con Michal Navratil, figlio dell’ottimo doppista Jaroslav. Dall'estate del 2023 al suo team si è aggiunto Tomas Berdych.

BERDYCH NELLO STAFF

Lehecka non è Berdych, meglio uscire dall'equivoco. “Per lui – ha detto l'ex leader del tennis ceco – vedo un futuro luminoso. Ha fisico e muscoli, sa lottare quando conta e alla sua età non si tratta di una dote banale, né tantomeno comune”. 

Il tennis di Lehecka, abbiamo scritto allora su SuperTennis, "è già completo, può essere efficace ovunque e risente positivamente dell'influenza della vecchia tradizione ceca, scuola che da Drobny e fino a qualche anno fa non ha mai smesso di sfornare talenti. Dall'epoca d'oro, tuttavia, il mondo è cambiato, il Tour si è fatto più competitivo, di nuove scuole importanti ne sono arrivate parecchie e allora quella che aveva garantito i Lendl, i Korda, i Berdych, poco a poco è diventata qualcosa di trascurabile".

La scuola ceca: da Kodes a Lehecka

LA CARRIERA DI LEHECKA

Dopo i due titoli Challenger del 2021, la sua carriera in singolare ha preso il volo nel 2022. All'ABN AMRO Open di Rotterdam, vince la prima partita ATP contro Denis Shapovalov, poi batte Botic van de Zandschulp e Lorenzo Musetti. Diventa il semifinalista con la più bassa classifica a Rotterdam d ai tempi di Omar Camporese, allora numero 225, nel 1995. Grazie a questo successo entra per la prima volta in Top 100. "Non sapevo nemmeno che mi aveva permesso di fare quell’importante passo avanti, me l’hanno detto nell’intervista post-partita ed io ho risposto “Wow, davvero? E’ incredibile” ha detto allora.

Nel 2022 ha debuttato in tutti e quattro gli Slam (Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e US Open), e si è qualificato per le Next Gen ATP Finals: ha perso in finale, nell'ultima partita del torneo in Italia prima del trasferimento in Arabia Saudita, contro Brandon Nakashima.

Il 2023 è l'anno dell'ascesa. Lehecka raggiunge il primo quarto di finale Slam all'Australian Open anche grazie alla prima vittoria contro un Top 10 (il canadese Félix Auger-Aliassime). Poi a Doha centra la prima vittoria contro un Top 5, Andrey Rublev. Vince il primo match in un Masters 10900 a Indian Wells, poi a Miami raggiunge per la prima volta il terzo turno in questa categoria di tornei. Raggiunge il primo ottavo a Wimbledon, gioca a Umago il primo torneo ATP da testa di serie numero 1 e a Winston-Salem la finale Winston-Salem: pur sconfitto dall'argentino Sebastián Báez, entra per la prima volta in Top 30.

Il 2024 inizia con il primo titolo ATP, ad Adelaide, in finale contro Jack Draper. Una partita indirizzata, forse a posteriori decisa, da una sua stop-volley inventata come un gioco di prestigio sul 4 pari del secondo set. Lehecka, che si è imposto in rimonta 46 64 63, è diventato il primo vincitore ceco dal successo di Jiri Vesely a Pune nel 2020, e ha centrato il suo best ranking di numero 23.

MOTORI E PASSEGGIATE, LE PASSIONI DI LEHECKA

Al di fuori del tennis, li unisce la passione per i motori. "Adoro le auto - ha detto ad ATP Media -, tutto quello che ha quattro ruote e più di 500 cavalli fa per me". Eppure trascorre il suo tempo libero tra passeggiate nella natura, escursioni in bicicletta. "E' un gran bel modo per rilassarsi e allenarsi insieme" ha detto.

Quando poi è in viaggio per tornei, gioca a carte, guarda Netflix o semplicemente passa il tempo con il suo team. "Stiamo insieme, parliamo anche di cose non importanti, il tempo di qualità è il massimo che posso avere" ha detto ad ATP Media.

Come Sinner anche Lehecka è molto competitivo. "Odio perdere - ha detto -, a volte giochiamo per così tampo che mi dimentico che ora è".

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