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Djokovic: "Sorpreso dal livello della mia prestazione"

Il serbo commenta a caldo la sua eliminazione da Indian Wells per mano di Luca Nardi: "Sapevo che dal fondo aveva qualità". Testa ora a Miami, anche se "mi prenderò un paio di giorni di pausa", poi l'ammissione: "Non ero abituato a ritrovarmi senza titoli a questo punto della stagione"

12 marzo 2024

Novak Djokovic (Getty Images)

Novak Djokovic (Getty Images)

Lucido, ma scosso. Ancora eliminato ai primi turno di un torneo, confuso e a disagio in una coindizione di assenza di trofei che raramente aveva vissuto dopo i primi tre mesi della stagione. Novak Djokovic esordisce davanti ai microfono in conferenza stampa facendo i complimenti al suo avversario di giornata, Luca Nardi, analizzando anche però una prestazione definita molto al di sotto dei suoi standard abituali: "Complimenti a lui, specialmente per il terzo set in cui ha giocato davvero molto bene. Lo avevo visto giocare, non lo conoscevo bene ma sapevo che da fondo campo possedeva ottima qualità in particolare con il diritto. E' arrivato in tabellone da lucky loser, non aveva nulla da perdere e ha giocato alla grande. A sorprendermi di più però è stato il mio livello, veramente basso oggi. E' andata così, si sono verificate due condizioni: lui ha avuto una giornata di grazia e io una pessima. E il risultato è questa sconfitta". 

Tornato in campoo dopo la sconfitta in semifinale agli Australian Open subita da Jannik Sinner, ad influire sul rendimento del n.1 del mondo possono essere state anche le poche partite da lui giocate sin qui in stagione:  "Possono aver influito entrambe le cose, ma non ne sono sicuro - ha riflettuto Djokovic - Ovviamente analizzerò quanto accaduto e cosa avrei potuto fare meglio per poi guardare avanti. Gioco meno tornei rispetto al passato, sono più selettivo con la mia schedule e non è una bella sensazione venire eliminati subito, specialmente in un torneo come questo da cui mancavo da cinque anni. Ci tenevo a far bene, evidentemente non doveva andare così".

Prossima tappa Miami, dunque. Anche se in casi come questi prendere decisioni a caldo non è mai la soluzione migliore: "Sì, è in programma. Dieci minuti fa ero in campo e parla ancora a caldo. Ho bisogno di uno o due giorni di stop e poi capirò quale sarà il prossimo passo". 

Certo è che dopo quasi tre mesi di stagione il bilancio di Novak nel 2024 è di sei vittorie e due sconfitte - entrambe incassate contro tennisti italiani - e porta con sé uno zero assai insolito nella casella dei titoli sin qui aggiunti alla sia già affollata bacheca: "Avrei potuto fare tutto in modo diverso. L'ho detto, è stata una performance molto scadente la mia - ha ancora una volta sottolineato il serbo - Sì, per quest'anno ancora zero titoli. E' un qualcosa a cui non ero abituato. Per la maggior parte della mia carriera ho iniziato la stagione vincendo un Grand Slam, o un titolo a Dubai. Ma va bene così, fa parte dello sport e bisogna accettarlo: a volte vinci a volte perdi. Spero di continuare a vincerne altri e di andare ancora avanti. Qualunque trofeo dovessi vincere sarebbe fantastico per spezzare questo trend negativo innescatosi negli ultimi tre o quattro tornei in cui non ho giocato al meglio".

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