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Atp

Halle: conferma Berrettini, è al secondo turno

L'italiano ha battuto lo statunitense Michelsen in due set. Un primo parziale per prender le misure, e il secondo per dilagare. Ora Giron

di | 19 giugno 2024

Matteo Berrettini (Getty Images)

Matteo Berrettini (Getty Images)

Seppur con ventiquattro ore di ritardo, Matteo Berrettini si è qualificato per il secondo turno del Terra Wortmann Open, ATP 500 sull'erba alla OWL Arena di Halle, in Germania (montepremi €2,411,390), battendo lo statunitense Alex Michelseon in due set col punteggio di 76(5) 62. Per l'italiano, che ad Halle aveva già giocato una semifinale nel 2019, il successo è coinciso con la cinquantesima vittoria in carriera sull'erba. La cinquantunesima la andrà a cercare contro un altro americano, Marcus Giron, vincitore dell'unico precedente giocato in carriera quattro anni fa nel Masters1000 di Bercy. 

Qualche rischio c'era, trattandosi del sesto match giocato in dieci giorni. E chissà, forse il rinvio di ieri dovuto alla pioggia può aver regalato un po' di ristori in più all'ex n.6 del mondo. Certo è che una volta scesi in campo, è stato Michelsen il più lesto ad adattarsi alle condizioni di giornata e a involarsi sul 3-0 e poi sul 4-1. Poi, lentamente, Berrettini è montato in cattedra: innalzando le percentuali alla battuta, chiudendo senza nulla concedere i suoi turni di servizio e infine riallineandosi nel punteggio, confermando di aver trovato anche la giusta gittata nel gioco dal fondo. Il tie-break, affrontato punto a punto, alla fine ha sorriso all'italiano, ma anche se in vantaggio l'impressione era quella di un match tutt'altro che concluso. 

Ed è stato qui che Berrettini ha dimostrato di poter crescere ancora, e che quanto visto sino a quel momento non era che una parte del repertorio che ancora poteva permettersi di sciorinare. Dopo i primi game del secondo set infatti, l'ex finalista di Wimbledon ha aggiunto al suo arsenale anche i traccianti dal fondo: in rovescio, incrociati, con il dritto, in allungo e in precario equilibrio. E per Michelsen, che fino a quel momento aveva vagheggiato l'idea di restare aggrappato al match grazie al solo servizio, d'un tratto son crollate le residue certezze che ancora ne sorreggevano la fiducia, sfarinandone il gioco in pochi minuti e consegnando così il match all'azzurro, atteso ora da un secondo turno contro l'americano Marcus Giron.


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