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Arnaldi, due tie-break per un sorriso a Vienna

Matteo Arnaldi ha superato il primo turno all'ATP 500 di Vienna. Negli ottavi affronterà Alexei Popyrin o Andrey Rublev. Torneo in diretta su SuperTennis e SuperTenniX

di | 23 ottobre 2023

La grinta di Matteo Arnaldi

La grinta di Matteo Arnaldi

Due tie-break per il primo sorriso italiano all'Erste Bank Open, torneo ATP 500 dotato di un montepremi di 2.409.835 euro che si disputa sul veloce indoor della “Wiener Stadthalle” della capitale austriaca. 

Matteo Arnaldi, numero 46, ha battuto 76(4) 76(2) il mancino spagnolo Albert Ramos-Vinolas, numero 93. Ora lo aspetta Alexei Popyrin, che ha festeggiato il best ranking al numero 39, o Andrey Rublev, che arrivando nei quarti si qualificherebbe matematicamente per le Nitto ATP Finals.

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Arnaldi batte Ramos-Vinolas a Vienna: la cronaca

La partenza del primo set illude. Arnaldi sprinta e va: break per il 2-0 e secondo ace per confermare il vantaggio dopo aver annullato una chance di contro-break. Il 3-0 metterebbe in discesa un confronto diverso da questa. 

Lo spagnolo si innervosisce per una prima di Arnaldi non chiamata fuori, ma confermata buona dopo la verifica. Continua a protestare con l'arbitro e contro la macchina anche al successivo cambio campo. A posteriori, diventa la scintilla che accende la partita.

Sale di livello il mancino, mentre Arnaldi per un paio di game sembra sgonfiarsi tanto in risposta quanto al servizio. Nel settimo game incassa il controbreak, zavorrato da quattro errori: una palla corta prevedibile, uno smash fuori, due gratuiti di diritto.

Dal 4-4, la partita cambia ancora. Si muta in un duello punto a punto in cui Arnaldi arriva per primo ad assaporare la chiusura del parziale. Manca, però, il set point in risposta (5-4 vantaggio esterno), costretto all'errore di rovescio.

Ramos, dal canto suo, tiene il filo della partita e allunga il set al tie-break. Migliore lo sprint di Arnaldi, che parte avanti 4-0, amministra e al secondo set point completa il 7-4 dopo un errato diritto in avanzamento del mancino spagnolo.

Arnaldi ha messo in campo meno prime al servizio di Ramos ma ha ottenuto percentuali più elevate di punti tanto con la prima (81% a 79%)  quanto con la seconda (44% a 33%).

Anche nel secondo set, è Arnaldi il primo a partire con un break di vantaggio. Lo ottiene nel quinto game, in cui fa valere la profondità dei colpi da fondo, soprattutto di diritto, ed esacerba la maggiore irregolarità di Ramos, anche dal centro, quando il ritmo dello scambio si alza. Il sanremese sale 3-2 e servizio.

E' in fiducia, Arnaldi, e si vede. Lo noti da come rialza il game successivo da 0-30, senza fare una piega, senza nemmeno corrucciare il viso. Sempre con lo sguardo dritto e aperto nel futuro. Quello con cui serve il decimo ace per procurarsi il primo match point, e l'undicesimo per guadagnarsi il secondo. Anche se il primo lo salva Ramos con un diritto da applausi, il secondo lo manca Arnaldi con un gratuito di diritto.

L'azzurro finisce per cedere il servizio, stavolta tradito dal rovescio diagonale. Così, come nel primo set, con il traguardo apparentemente a portata di braccio, la partita per Arnaldi si avvoltola, si ingarbuglia. Ma quando il gioco si fa duro, quando serve tenere per rompere la parità, Arnaldi gioca al meglio. Vince il secondo tie-break su due, e il suo percorso a Vienna continua.


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