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A Newport Kevin Anderson ha giocato la sua prima partita ATP dal torneo di Miami del 2022. Ha sconfitto in due set il canadese Diallo che a lui si è ispirato. Torneo in diretta su SuperTennis e SuperTenniX
di Alessandro Mastroluca | 18 luglio 2023
Kevin Anderson ha giocato e vinto il suo primo match in singolare dopo aver annunciato il ritiro a maggio 2022. A Newport, nella casa del tennis USA, ha sconfitto 63 62, al primo turno dell'Infosys Hall of Fame Open, il sudafricano incontrerà il canadese Gabriel Diallo nella serata italiana, intorno alle 21, con diretta su SuperTenniX.
L'ex numero 5 del mondo ha raccontato come una conversazione con Roger Federer l'abbia portato a pensare di darsi un'altra possibilità. Un paio di mesi fa Anderson stava giocando a Delray Beach con un amico. Casualmente c'era anche Federer, andato a trovare il suo storico agente Tony Godsick che era lì perché giocava suo figlio, Nicolas Godsick, che è stato numero 23 nel ranking junior ITF.
"Sono sempre stato in soggezione di fronte ai grandi campioni, e dopo i primi minuti di quella conversazioni sentivo quelle stesse sensazioni - ha detto -. Poi però siamo riusciti a fare una bella chiacchierata e per la prima volta mi sono sentito del tutto a mio agio in quel tipo di situazione. Ascoltarlo è stato affascinante, è stato il migliore nel colpire la palla, è stata una bella esperienze ricevere le sue impresssioni". Il 37enne Anderson, che già stata meditando di rientrare in campo, ha ulteriormente concretizzato la sua intenzione. E a Newport giocherà il suo primo torneo dal Miami Open presented by Itau 2022.
E' curioso che il suo primo avversario nel secondo tempo della sua carriera sia un giovane che a lui si è ispirato come il canadese Diallo. Anche se da piccolo, soprattutto dopo la finale dell'Australian Open 2012 vinta su Rafa Nadal dopo cinque ore e 53 minuti, è affascinato da Novak Djokovic. "Volevo giocare come lui, imitarlo, volevo scivolare come lui e non sbagliare" ha raccontato.
Ma è cresciuto in fretta e il suo stile è maturato in una direzione diversa. Già un metro e novanta a 17 anni, ora a 21 è alto 208 centimetri, proprio come Anderson. "Lo osservavo, mi dicevano che sarei diventato alto come lui, che avrei avuto quel tipo di fisico. Ho guardato Anderson, Cilic, Raonic" ha detto. Come loro, Diallo è un tipo di giocatore offensivo e completo. "Ci sono molti modi di giocare - ha detto -. Ci sono giocatori che si trovano bene a correre da un lato all'altro del campo e contrattaccare. E poi ci sono giocatori che fanno l'opposto, come me. Riesco a dare il meglio quando posso portare il mio tennis in campo per dar fastidio ai miei avversari. E' un gioco ad alto rischio, ma sono alti anche i premi".
Top plays of the day at the #InfosysHallofFameOpen ?? ?? pic.twitter.com/DLBDASHsBx
— International Tennis Hall of Fame (@TennisHalloFame) July 18, 2023
In campo Diallo porta i suoi grandi orizzonti. Padre della Guinea, madre ucraina, alle spalle il college negli USA, all'Università del Kentucky. Numero 679 del mondo un anno fa, numero 141 adesso, ad agosto 2022 ha vinto il suo primo Challenger a Granby, in Canada, e a ottobre ha raggiunto una seconda finale nel circuito a Fairfield. E' comunque consapevole che la sua ascesa in classifica non seguirà sempre una progressione lineare. "Ci saranno momenti di stallo, altri in cui la classifica peggiorerà - ha detto all'ATP -. La scorsa estate e lo scorso autunno è migliorata molto velocemente, per me le cose sono cambiate. Ma non è questa la realtà del nostro sport".