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Più diritti che rovesci: così Alcaraz rilancia la sfida ai big

Carlos Alcaraz ha fatto la differenza a Indian Wells con il diritto. Significativi il numero di quelli giocati da sinistra e la loro precisione. Il quadro emerge da un'analisi Tennis Viz su dati Tennis Data Innovations. Ecco come Carlitos ha sfruttato il suo punto di forza per battere la concorrenza

di | 18 marzo 2024

Carlos Alcaraz ha alzato il livello della sfida a Indian Wells. Ha inflitto a Jannik Sinner la prima sconfitta del 2024, e gli ha impedito di salire in Top2 nel ranking ATP. E ha vinto il primo titolo da Wimbledon 2023. Nel primo Masters 1000 della stagione è tornato a mostrare il meglio del suo tennis esplosivo e vario, e soprattutto un diritto decisamente sopra la media, anche da sinistra.

Nella finale vinta 76(5) 61 contro Daniil Medvedev, Alcaraz ha giocato di diritto il 57% di tutti i suoi colpi da fondo contro il 48% del moscovita. E questo si è chiaramente tradotto nel maggior numero di punti vinti da dietro dallo spagnolo. Non si tratta di un caso, anzi. Per tutto il torneo Alcaraz ha fatto leva sulla fiducia nel suo colpo forte e ha impostato una strategia basata chiaramente sul ricorso massiccio al diritto e sul sistematico attacco contro il diritto degli avversari. Ne ha fatto le spese anche Sinner in semifinale.

Come rivela un'analisi di Tennis Viz su dati Tennis Data Innovations (la compagnia collabora con ATP e gestisce il profilo Twitter Tennis Insights), Alcaraz ha indirizzato la metà di tutti i suoi diritti giocati a Indian Wells contro il diritto degli avversari: nelle ultime 52 settimane l'aveva fatto in media nel 45% dei casi. Una differenza del 5% nel tennis di vertice dove ogni dettaglio fa la differenza, segnala un cambio di strategia piuttosto marcato. 

Rispetto al suo standard medio delle ultime 52 settimane, lo spagnolo ha alzato la qualità del diritto (9.0 su scala da 1 a 10, rispetto alla media di 8.8), ha messo più diritti in campo nello scambio, risposte escluse (86%, media 83%), li ha tirati a una velocità media più alta (77 mph, due in più della sua media) e  con molta più rotazione (3.418 giri al minuto rispetto a una media di 3.154).

La direzione dei diritti di Carlos Alcaraz a Indian Wells 2024 (analisi TennisViz, dati Tennis Data Innovations)

Quello che stupisce, come emerge ancora dall'analisi Tennis Viz, è la quantità di diritti giocati da sinistra, e il modo in cui Alcaraz riesca a utilizzare questo tipo di accelerazioni per chiudere lo scambio o mettersi in una posizione di vantaggio.

Una percentuale di rischio maggiore è naturale, perché se giocando il diritto nella metà campo del rovescio si lascia una porzione di campo maggiore e dunque il ricorso al diritto anomalo tende ad essere risolutiva e non una semplice fase di manovra.

A Indian Wells, Alcaraz ha applicato questo principio con un mix di velocità e precisione difficilmente migliorabile: ben il 54,6% dei suoi diritti da sinistra, sia inside-out (verso l'angolo destro) che inside-in (lungolinea) sono atterrati a un metro dalle righe laterali. Per avere un confronto, la media nel circuito ATP è del 35,6%.

E' da questo presupposto che Alcaraz ha fondato la sua risalita in California, un ritorno al successo che è prima di tutto un ritorno al sorriso. "Per me non conta solo vincere tornei - ha detto in conferenza stampa dopo la finale -, conta soprattutto divertirmi e mettere in campo il mio tennis".

Questo vuol dire anche giocare quei punti spettacolari che hanno scandito la semifinale con Jannik Sinner. "Cerco di giocare quel tipo di scambi. Mostrare colpi così, giocare punti eccezionali mi dà una motivazione extra - ha detto -. Penso che sia bello per il tennis, per gli spettatori che di solito non guardano tennis. Come dico sempre, gioco meglio se lo faccio con il sorriso sulla faccia".

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Quello che stupisce, come emerge ancora dall'analisi Tennis Viz, è la quantità di diritti giocati da sinistra, e il modo in cui Alcaraz riesca a utilizzare questo tipo di accelerazioni per chiudere lo scambio o mettersi in una posizione di vantaggio.

Una percentuale di rischio maggiore è naturale, perché se giocando il diritto nella metà campo del rovescio si lascia una porzione di campo maggiore e dunque il ricorso al diritto anomalo tende ad essere risolutiva e non una semplice fase di manovra.

A Indian Wells, Alcaraz ha applicato questo principio con un mix di velocità e precisione difficilmente migliorabile: ben il 54,6% dei suoi diritti da sinistra, sia inside-out (verso l'angolo destro) che inside-in (lungolinea) sono atterrati a un metro dalle righe laterali. Per avere un confronto, la media nel circuito ATP è del 35,6%.

La precisione dei diritti da sinistra di Carlos Alcaraz a Indian Wells 2024 (analisi TennisViz, dati Tennis Data Innovations)


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