

Negli ottavi del “National Bank Open” il numero uno del mondo recupera un set ed un break di svantaggio a polacco che però lo mette in difficoltà fino all’ultimo. Prossimo ostacolo per Carlos lo statunitense Paul (n12)
di Tiziana Tricarico | 11 agosto 2023
Notte complicata per i numeri uno del mondo. Dopo quella di Swiatek, vittoria col brivido anche per Carlos Alcaraz negli ottavi di finale del “National Bank Open”, sesto ATP Masters 1000 stagionale, dotato di un montepremi di 6.660.975 dollari, di scena sul cemento di Toronto (dove si disputa ad anni alterni con Montreal), in Canada.
Lo spagnolo, numero uno del mondo, ha battuto 36 76(2) 76(3), dopo una battaglia di oltre due ore e mezza, il polacco Hubert Hurkacz, n.17 del ranking e 15 del seeding. Ma vincere la 14esima partita consecutiva non è stata una faccenda semplice per il 20enne di El Palmar (Murcia). Carlos ha dovuto recuperare un set ed un break di svantaggio e nella frazione decisiva, nonostante un vantaggio di 5-2 con doppio break (e due match-point nell’ottavo game), è riuscito ad imporsi solo per 7 punti a 3 nel tie-break, al terzo match-point (il quinto complessivo).
“Onestamente, non so cosa sia successo - ha detto Alcaraz a proposito della rimonta subìta nel set decisivo -. Ho iniziato a sentirmi male in quel momento: non riuscivo a sentire la giusta direzione nei miei scatti. Ho cercato solo di mantenere la calma, di trovare un modo per superare i problemi e di ritrovare di nuovo le giuste sensazioni. Sotto 5-6 ho iniziato a sentirmi meglio. Essere un grande giocatore significa trovare un modo per rimanere nella lotta e cercare di concludere la partita giocando bene”.
Il match. Alcaraz ha faticato a trovare il suo miglior livello, commettendo errori di diritto non forzati mentre il polacco ha vinto i primi tre game della partita perdendo solo tre punti. Finalista l’anno scorso a Montreal (battuto dallo spagnolo Carreno Busta, assente quest’anno), Hurkacz ha giocato molto vicino alla linea di fondo colpendo la palla in anticipo e mettendo in difficoltà il numero uno del mondo.
Nonostante un break rimediato anche in apertura di seconda frazione, Carlos è rimasto concentrato ed ha trovato maggiore costanza negli scambi prolungati mentre la percentuale di prima di servizio di Hurkacz è scesa dal 69% al 48%. Tra la fine del secondo set ed il terzo, Alcaraz ha vinto 19 punti consecutivi al servizio ma ha faticato a chiudere la partita. Lo spagnolo ha mancato due match-point con la battuta a disposizione prima che il polacco, inanellando quattro game consecutivi, lo costringesse a rifugiarsi in un altro tie-break.
“Nei momenti difficili devi credere in te stesso”, ha detto ancora Alcaraz, che ha commesso 28 errori non forzati a fronte di 48 vincenti. “Non importa se stai vincendo o perdendo. Devi credere che giocherai al meglio in quel momento, e provare a giocare in modo aggressivo. Penso che nei due tie-break l’ho fatto piuttosto bene. Ed ecco perché ho vinto”.
Puntando al settimo titolo stagionale (il terzo “1000” dopo Indian Wells e Madrid), Alcaraz ha inanellato il 49esimo successo nel 2023 a fronte di appena 4 sconfitte. Nei quarti lo spagnolo troverà dall’altra parte della rete lo statunitense Tommy Paul, n.14 ATP e dodicesima testa di serie, che lo scorso anno proprio sul cemento canadese, ma quello di Montreal, lo eliminò in tre set al secondo turno (ma per lo spagnolo era l’esordio). Alcaraz si è poi preso la rivincita negli ottavi a Miami quest’anno.
Negli ottavi Paul si è aggiudicato per 63 62, in poco più di un’ora e mezza di gioco, il derby a stelle e strisce contro Marcos Giron, n.70 ATP, proveniente dalle qualificazioni, protagonista nel turno precedente della clamorosa eliminazione del danese Holger Rune, n.6 ATP e quinta testa di serie. Il 26enne di Voorhees, New Jersey, ha annullato sette delle otto palle-break concesse al connazionale.
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