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Sinner domina un Sonego mai in partita e vola al 3° turno a Madrid

Nel “Mutua Madrid Open”, sulla terra rossa della Caja Magica, Jannik entra in gara direttamente al secondo turno vincendo un derby di fatto mai iniziato contro l’amico Lorenzo. Prossimo avversario il russo Kotov

di | 27 aprile 2024

Jannik Sinner esulta (foto Grana/FITP)

Dominante non rende l’idea. Ma è l’aggettivo che meglio descrive la prestazione di Jannik Sinner all’esordio (direttamente al secondo turno) nel “Mutua Madrid Open”, quarto Masters 1000 stagionale, dotato di un montepremi di 7.877.020 euro, che si disputa sulla terra battuta della “Caja Magica” della capitale spagnola (combined con un WTA 1000). Anche perché il suo avversario con la testa in campo (e in partita) non ci entra proprio.

Il 22enne di Sesto Pusteria, n.2 del ranking e primo favorito del seeding, si è aggiudicato con un eloquente 60 62, in appena un’ora e otto minuti di partita, la sfida azzurra contro Lorenzo Sonego, n.52 ATP, che al primo turno aveva rovinato la festa per il mille match al francese Gasquet, n.116 del ranking, promosso dalle qualificazioni.

Per Jannik si è trattato del 13esimo derby tricolore vinto sui 13 giocati, nei quali ha perso in tutto tre set (uno proprio contro “Sonny”). L'azzurro è solo il quarto giocatore nell'Era Open ad avere un divario del genere nel bilancio delle sfide a livello di circuito maggiore contro un connazionale dopo Manuel Orantes, Bob Hewitt e Guillermo Vilas. Sinnner incamera così la 26esima vittoria in stagione contro appena 2 sconfitte (in semifinale ad Indian Wells contro Alcaraz ed in semifinale a Monte-Carlo contro Tsitsipas: entrambi hanno poi vinto il torneo).

I numeri fotografano impietosamente il divario visto in campo. Per Jannik a referto 2 ace e nessun doppio fallo, il 69% di prime in campo con l’86% dei punti conquistati oltre ad un 62% di punti vinti anche con la seconda, nessuna palla-break concessa ed un bilancio di 16 vincenti a fronte di 5 gratuiti.

Per Lorenzo un ace e un doppio fallo, il 59% di prime in campo con il 54% dei punti ottenuti ed appena il 39% dei punti vinti con la seconda, 4 break subìti ed un bilancio di 9 vincenti a fronte di 12 gratuiti.  

IL NON MATCH

L’altoatesino aveva vinto le quattro le sfide precedenti con il piemontese (cedendo soltanto un set sull’erba di Halle), curiosamente tutte nel 2023, la più recente negli ottavi di Vienna (veloce indoor) ad ottobre. I due però non si erano mai affrontati sul “rosso”.

Pronti, partenza, via: neanche il tempo di capire cosa sta succedendo per “Sonny” che nell’atmosfera ovattata del Manolo Santana Stadium (si gioca con il tetto chiuso dopo la pioggia caduta in mattinata) Jannik già archivia il primo set con un “bagel” (6-0) che fa male, frutto di un parziale ancora più disarmante di 24 punti a 8 con doppio fallo finale.

Nel tennis del piemontese non funziona niente, e non è solo “colpa” dell’altoatesino: Lorenzo commette una valanga di errori con il diritto, il rovescio non è il “suo” colpo, non crea problemi con il servizio e non si muove assolutamente sul campo come è in grado di fare. “Attivati con i piedi”, gli dice dalla panchina il neo coach Fabio Colangelo, ma Sonego non ci riesce.

L'abbraccio a fine match tra Jannik Sinner e Lorenzo Sonego (foto Twitter ATP)

Nel secondo gioco della seconda frazione, dopo aver annullato una palla-break, il 28enne torinese conquista il suo primo game (1-1) ma nel quarto, dopo essere stato 40-15 cede di nuovo la battuta, complici un paio di risposte notevoli di Sinner (3-1).

L’altoatesino sale 4-1 e forse non spinge più di tanto, Sonego resta in scia (4-2 e 5-3) ma Jannik chiude al primo match-point (6-3) sull’ennesimo errore del piemontese. Sorrisi e abbracci tra i due, perché la partita non c’è stata ma l’amicizia non si discute. 

IL PROSSIMO OSTACOLO

Al terzo turno - lunedì - Sinner affronterà per la prima volta in carriera il russo Pavel Kotov, n.72 ATP, che si è imposto in rimonta per 57 64 75, dopo una maratona di oltre tre ore e un quarto, sull’australiano Jordan Thompson, n.33 del ranking e 32 del seeding. Il 25enne moscovita, sotto 5-3 nel set decisivo, ha annullato due match-point nel nono game ed ha archiviato la pratica alla prima opportunità conquistando il quarto gioco di fila.

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