Il numero uno del mondo per andare in “semi” a Torino deve sperare che Sinner batta Rune stasera nell’ultimo match dei “round robin” del “Gruppo Verde”
di Tiziana Tricarico, da Torino | 16 novembre 2023
Non esulta più di tanto Novak Djokovic dopo la vittoria su Hurkacz. Il serbo sa benissimo che due successi potrebbero non bastare ad agguantare il pass per le semifinali a Torino e continuare ad inseguire il record del settimo trofeo alle Nitto ATP Finals. Deve per forza aspettare il match di stasera tra Sinner e Rune e sperare che l’azzurro batta anche il danese.
“Hubi è un gran ragazzo, una bella persona, molto amato nel tour - le parole, in italiano, di Nole a fine match -. Sono stato contento di giocare contro lui: mi piace molto come persona ma non come giocatore. E’ un gran battitore ed è troppo difficile rispondere al suo servizio. E su questo campo se servi bene hai un gran vantaggio. Tutto sommato alla fine è stata una buona vittoria. Se guarderò l’altro match? Non credo. Stasera arrivano i bambini: quindi starò con la mia famiglia. Io ho fatto il mio lavoro: il resto non dipende più da me”, aggiunge con un pizzico di delusione.
“Non è facile trovare energie alla fine di una stagione così dura ma è il mio lavoro - dice ancora colui che per l’ottavo volta chiuderà l’anno sul trono mondiale -. Ho fatto quello che potevo: questo torneo ha un format particolare: puoi perdere due partite ed andare in semifinale e vincerne due e non riuscirci. Hubert aveva giustamente voglia di far bene e poteva giocare rilassato e senza tensioni. Nel terzo ha sbagliato qualcosa ed io ho finito bene il match”.
In conferenza stampa il serbo non è troppo di buon umore. E a chi gli fa notare che Zverev ha detto che venerdì sarà il tifoso numero uno di Medvedev contro Alcaraz in modo da potersi qualificare risponde: “No, non sarò il fan n.1 di Jannik stasera. Se vincerà mi qualificherò, altrimenti sarò fuori e mi concentrerò sulle Davis Cup Finals. La stagione non è finita anche in caso di eliminazione, la prossima sarà una settimana importantissima. Mi piacerebbe molto vincere la Davis con la Serbia”.
Poi si torna a parlare del match che stasera chiuderà i round robin del “Gruppo Verde”: “La generazione di Sinner e Rune, che comprende anche Alcaraz, è fortissima. Loro tre sono probabilmente i giocatori che guideranno il tennis del futuro, ma anche nel presente. È normale che i giovani siano affamati e vogliano migliorare in fretta, cercando di battere tutti i migliori e vincere il più possibile. La concorrenza qui è altissima, ma non so che partita aspettarmi. Sicuramente per Jannik essere qualificato prima di scendere in campo è un sollievo. Stanno entrambi giocando molto bene, sarà un incontro molto interessante. Quella tra Jannik e Holger è una rivalità che vedremo spesso in futuro”.
E a proposito di grandi rivalità, mercoledì Nadal ha ufficialmente annunciato il suo ritorno alle competizioni…“Sarebbe molto bello affrontarci di nuovo - dice Nole -, la nostra è la rivalità più grande di questo sport in termini di numero di partite giocate e mi piacerebbe sfidarlo ancora una volta. Rafa è un grande guerriero e non molla mai, nonostante tutti gli infortuni che ha avuto. E questa è una qualità sicuramente da ammirare e rispettare. Per il mondo del tennis il suo ritorno è una grande notizia”.