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Nel match che ha aperto la giornata riservata al secondo round robin del “Gruppo Verde” il greco, che è arrivato a Torino tutt’altro che in condizioni ottimali, è rimasto in campo appena 17 minuti con il danese
di Tiziana Tricarico, da Torino | 14 novembre 2023
La stretta di mano tra Holger Rune e Stefanos Tsitsipas (foto Getty Images)
Colpo di scena alle Nitto ATP Finals sul veloce indoor del Pala Alpitour di Torino: Stefanos Tsitsipas (n.6) si è ritirato dopo appena tre game contro Holger Rune (n.8). Di conseguenza nel “Gruppo Verde” entra come prima riserva Hubert Hurkacz: proprio il polacco - che giovedì scenderà in campo per l’ultimo turno di round robin - è stato protagonista di un set/esibizione contro la seconda riserva del torneo, lo statunitense Taylor Fritz.
Per effetto del ritiro del greco la sfida di giovedì tra Rune e Sinner diventa decisiva per il passaggio alle semifinali per il danese e per l’azzurro, a meno che Jannik stasera non batta Djokovic in due set. Per Rune, però, il piccolo vantaggio (forse) di arrivarci sicuramente più riposato. Il 20enne di Gentofte, esordiente alle Finals, che quest’anno ha un bilancio di 44 vittorie contro 24 sconfitte (un titolo conquistato sulla terra di Monaco di Baviera), dopo la battaglia persa domenica sera contro Djokovic, ha quindi ancora la chance di arrivare in “semi”.
Stefanos Tsitsipas a colloquio con il trainer (foto Getty Images)
Nella seconda sfida del round robin del "Gruppo Verde" Holger Rune (n.8) ha superato Stefanos Tsitasipas (n.6), ritiratosi sul 2-1 per il danese dopo appena 17 minuti di partita.
Il match. Il danese aveva vinto entrambi i precedenti contro il greco, disputati negli ottavi sulla terra del Roland Garros ed in finale sul veloce indoor di Stoccolma. Stefanos inizia bene, procurandosi subito due palle-break che Holger annulla. Il greco colpisce forte e pare non avere problemi, ma al cambio campo dopo il terzo game, sul 2-1 per il danese, entra il trainer per Tsitsipas. I due confabulano per un paio di minuti e poi il 25enne di Atene, che appare improvvisamente sofferente (schiena), viene aiutato ad alzarsi: Stefanos si avvicina al giudice di sedia, stringe la mano a Rune e si ritira. Ed il pubblico del Pala Alpitour non la prende proprio benissimo.
Non il modo migliore di chiudere una stagione tutt’altro che esaltante per il 25enne di Atene, che in questo 2023 ha un bilancio di 51 vittorie e 25 sconfitte con un solo trofeo in più in bacheca (il “250” di Los Cabos). Stefanos, che ha vinto l’edizione del 2019 delle Finals, da allora ha giocato altre nove partite, perdendone 7. Si era già ritirato nel 2021 dopo aver perso il primo match di round robin contro Rublev.
“Avevo preparato il match con tutti gli altri - dice Rune - e non sapevo nulla. Ero semplicemente pronto a scendere in campo e a giocare allo stesso livello di domenica sera. Mi aspettavo un match diverso, chiaramente, ma altrettanto duro. Ho dovuto annullare due palle-break già nel primo gioco, quindi è stata una partenza difficile. Non sapevo che avesse problemi alla schiena: nel turno di servizio ha battuto piano ma quella poteva essere una scelta tattica. E oltretutto non sono riuscito a brekkarlo. Non mi era assolutamente venuto in mente che si potesse ritirare. Naturalmente è stata una sfortuna per il pubblico, ma tutto sommato un bene per le mie gambe…”.
Holger Rune saluta il pubblico (foto Sposito/FITP)