

Nell’ATP 250 sul cemento cinese il russo (n.1) batte nei quarti lo statunitense McDonald: lunedì si giocherà un posto in finale con l’altro americano Korda (n.4). Nell’altra semifinale di fronte il giapponese Nishioka (n.8) ed il russo Karatsev. Torneo live su SuperTennis e SuperTennix
di Tiziana Tricarico | 24 settembre 2023
Una frattura da stress alla schiena lo aveva tenuto a lungo fermo dopo il Roland Garros (fermato nei quarti da Djokovic in quattro set). Aveva provato a rientrare allo Us Open ma era andato a sbattere subito contro Mmho. Questa settimana Karen Khachanov ci ha riprovato agli “Huafa Properties Zhuhai Championships” (ATP 250 - montepremi 981.785 dollari) in corso sui campi in cemento di Zhuhai, in Cina. Ed è andata decisamente meglio. Il russo, numero 15 del ranking e primo favorito del seeding, è in semifinale grazie al successo in rimonta per 46 64 64, dopo oltre due ore e mezza di lotta, sullo statunitense Mackenzie McDonald, n.39 ATP.
“È stato molto difficile - ha detto Khachanov - una partita sia mentale che fisica. Io ero dietro dall’inizio e lui era in vantaggio. Dovevo cercare di spingere e trovare tutta l’energia per cambiare l’andamento del match e penso che nel secondo set, dal 4-4, ci sono riuscito e questo mi ha dato molta fiducia per il set decisivo”.
Nella sua terza “semi” stagionale Khachanov - che non vince un titolo dal 2018 (Parigi-Bercy) e non raggiunge una finale da inizio 2022 (Adelaide) - troverà dall’altra parte della rete un altro statunitense, il “figlio d’arte” Sebastian Korda, n.33 ATP e quarta testa di serie. Due pari il bilancio dei confronti diretti tra i due con il 27enne moscovita che ha vinto l’ultimo, nei quarti dell’Australian Open (ma Korda si era dovuto ritirare per un infortunio al polso a metà del terzo set dopo aver perso i primi due).
Nei quarti il 23enne di Bradenton, Florida, ha liquidato 61 62, in un’ora ed undici minuti di gioco, l’argentino Tomas Martin Etcheverry, n.35 ATP e quinta testa di serie. Korda ha messo a segno 21 vincenti e non ha concesso nemmeno una palla-break.
Passando alla parte bassa del tabellone Aslan Karatsev, n.63 ATP (“giustiziere” all’esordio di Matteo Arnaldi, n.45 ATP), ha ottenuto la sua prima vittoria sul cemento su un top 20 in quasi due anni (Shapovalov, terzo turno ad Indian Wells 2021) superando 76(5) 76(5), in due ore e 21 minuti di gioco, il mancino Cameron Norrie, n.17 del ranking e secondo favorito del seeding, secondo tennista britannico eliminato dopo Andy Murray, n.41 ATP. Il 30enne di Vladikavkaz ha messo a referto 29 vincenti per raggiungere per la terza volta quest’anno il penultimo atto nel circuito maggiore.
Lunedì Karatsev si giocherà l’ingresso in finale con il giapponese Yoshihito Nishioka, n.46 ATP, che ha eliminato per 63 75, in un’ora e mezza esatta di partita, il tedesco Jan-Lennard Struff, n.23 del ranking e terzo favorito del seeding. Il 27enne di Mie si è aggiudicato in due set l’unico precedente con il russo, disputato al primo turno sul veloce indoor di Parigi-Bercy lo scorso novembre.
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