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Long John, Deliciano e gli altri: chi ha lasciato il Tour nel 2023

Quali sono i giocatori che hanno deciso di appendere la racchetta al chiodo nel corso del 2023? Non sono stati pochi, e alcuni di loro hanno pure una storia importante alle spalle. Eccoli qui: da John Isner a Feliciano Lopez, passando per il doppio Cabal/Farah

18 dicembre 2023

C'è chi, di dire basta, proprio non ne vuole sapere (vero, Novak Djokovic?). C'è chi si sta preparando all'uscita di scena (Rafa?), mentre qualcuno si sta godendo da tempo la sua pensione dorata (Roger?). Poi ci sono quelli che hanno deciso di appendere la racchetta al chiodo nel corso del 2023. Non sono stati pochi, e alcuni di loro hanno pure una storia importante alle spalle. Eccoli.

JOHN ISNER
Fra i ritiri del 2023 è quello che ha fatto più rumore. Perché Long John forse non sarà stato un campionissimo da Slam, ma ha saputo entrare come pochi nei cuori della gente. Lo ha fatto nonostante un tennis fondato su quel servizio bomba tirato dal terzo piano che difficilmente accende gli entusiasmi. Lui invece si è fatto voler bene per il suo modo di fare gentile, da americano vecchio stile. Chiude con il numero 8 Atp come best ranking, 16 tornei vinti e pochi rimpianti: “Ho raggiunto traguardi importanti, più importanti di quanto potessi immaginare in avvio di carriera”. Infine, last but not least, come dimenticare quel match con Mahut a Wimbledon, destinato a rimanere per sempre l'incontro più lungo della storia?

JACK SOCK

Altro americano, altro ex top 10, certamente meno carismatico (e meno amato) di Isner. Jack Sock, tuttavia, ha avuto un impatto importante sul tennis a stelle e strisce, soprattutto se parliamo di doppio, specialità in cui ha vinto 4 Slam, oltre a un Oro e un Bronzo olimpico, arrivando pure a toccare la seconda posizione mondiale.

FELICIANO LOPEZ

'Deliciano', come lo chiamavano per via del suo aspetto da 'uomo fatale', col suo tennis di una volta si è portato con sé tanti appassionati fedeli al serve&volley in un percorso lunghissimo. Oggi la sua carriera manageriale è già cominciata (dirige il Masters 1000 di Madrid, quest'anno ha avuto lo stesso ruolo nelle Finals di Davis a Malaga), ma quella tennistica è stata un'avventura lunga e ricca di soddisfazioni, per il ragazzo che ha vissuto 26 stagioni nel circuito, arrivando a toccare la dodicesima posizione Atp. “Sono orgoglioso del mio percorso – ha detto – ma soprattutto sono orgoglioso di aver lasciato una bella immagine di me ai miei colleghi e al pubblico”.

THOMAZ BELLUCCI

Meno famoso degli altri, Bellucci è stato il più classico 'what if'. Ragazzo brasiliano dalle doti atletiche e tecniche importanti, che ha vissuto due carriere distinte. La prima lo ha portato al numero 21 Atp, la seconda (anche a causa di problemi fisici e di una vicenda doping ancora oggi poco chiara) lo ha costretto a vivacchiare nei circuiti minori, senza più trovare la forza per risalire a quei livelli di eccellenza che aveva mostrato di valere. “Decidere di smettere – ha detto – è stato molto difficile”. Qualcosa che avevamo intuito da tempo.

CABAL/FARAH

Il doppio più famoso del Sudamerica. Numeri 1 del mondo, due Slam in bacheca, 19 titoli del Tour. E una storia bellissima da raccontare, per i due giocatori colombiani nati singolaristi e letteralmente inventatisi doppisti dopo aver capito che il campo – per loro – era un po' troppo grande da gestire in solitudine. Qualcuno li ha portati ad esempio della scarsa attenzione dei big verso la specialità, ma chi lo ha fatto non ha posto attenzione alle loro partite. Spesso molto più divertenti di un singolare.

GUIDO PELLA

Ha vinto la Davis con l'Argentina nel 2016, e conoscendo l'attaccamento ai loro colori degli albicelesti sarà proprio questo il momento che ricorderà per sempre, malgrado non abbia messo piede in campo per la finale. Guido Pella, tuttavia, è stato anche nei top 20 Atp, traguardo di prestigio per un giocatore che aveva mezzi buoni ma non eccellenti.

IVO KARLOVIC

Ancora? Ma non si era già ritirato in precedenza? Ni. Perché Ivo Karlovic, altro big server (forse il servizio più forte di sempre, insieme a quello di Goran Ivanisevic) ha sì giocato l'ultimo suo match nel circuito nell'ottobre del 2021, ma solo il 15 giugno del 2023 ha ufficializzato il proprio addio al tennis giocato. Dopo essere stato numero 14 al mondo e aver messo a terra una valanga di ace. 

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