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Baires: Vavassori ci prova per un set ma in semifinale ci va Alcaraz

Sulla terra di Buenos Aires il 28enne torinese, promosso dalle qualificazioni, battuto in due set dallo spagnolo prima testa di serie del torneo e campione in carica. Resta in corsa nel doppio dove è in “semi” in coppia con Bolelli

di | 17 febbraio 2024

Un primo piano di Andrea Vavassori (foto Getty Images)

Sfuma la prima semifinale in carriera ma esce a testa alta Andrea Vavassori nei quarti dell’”IEB+ Argentina Open” (ATP 250 - montepremi 642.6215 dollari) di Buenos Aires, secondo appuntamento del Golden Swing sulla terra battuta sudamericana che si sta avviando alle battute conclusive.

Il 28enne torinese, n.152 del ranking, promosso dalle qualificazioni, ha ceduto 76(1) 61, in un’ora e minuti, lo spagnolo Carlos Alcaraz, n.2 del ranking e primo favorito del seeding, nonché campione in carica. Primo set praticamente perfetto per il piemontese, almeno fino al tie-break: poi l’ex numero uno del mondo è salito in cattedra ma “Wave” ha dimostrato di poter competere ad alto livello anche in singolare.

Non la miglior versione dello spagnolo probabilmente, ma comunque tanta concretezza: per Alcaraz un ace e un doppio fallo, l’80% di prime in campo con il 67% dei punti conquistati oltre ad un 71% di punti vinti anche con la seconda di servizio. Una palla-break concessa ed annullata (quarto gioco del primo set) e percentuali alla risposta migliorate decisamente dopo il primo set.

La partita. Nel loro primo confronto il piemontese scende in campo senza alcun timore reverenziale. Nel primo set serve con grande precisione e buona continuità rendendo difficile allo spagnolo trovare la giusta posizione in risposta.

E non è un caso che sia proprio Vavassori, che cerca ogni volta che può di colpire di diritto, ad avere la prima palla-break, nel quarto gioco, ma il passante di Alcaraz non perdona (2-2).

Nel settimo game tocca a “Carlitos” avere la prima chance di break ma “Wave” la cancella con un ace e poi sale 4-3. I due continuano a lottare spalla a spalla, con un piccolo vantaggio di Vavassori ai punti.

A decidere è il tie-break, dove l’equilibrio si interrompe subito grazie a due drop-shot che portano Alcaraz sul 3-0: Vavassori concentra tutti i suoi errori, anche con il diritto, nel momento meno opportuno (6-0), lo spagnolo spedisce in corridoio il diritto lungolinea sul primo set-point (6-1) ma sul secondo è il diritto incrociato dell’azzurro a finire largo, permettendo al 20enne di El Palmar (Murcia) di chiudere per 7 punti a 1e tirare un sospiro di sollievo.

Il vantaggio regala sicurezze a “Carlitos” che nella seconda frazione libera il braccio: nel secondo gioco un diritto lungolinea che più profondo non si può gli permette di strappare per la prima volta nel match la battura al piemontese (2-0). 

Tutta la grinta di Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

Alcaraz conferma il break (3-0), Vavassori paga un po’ di delusione per un primo set giocato in maniera perfetta fino al tie-break.

Andrea cancella due palle per il doppio break (la seconda con un ace), ancora una terza con una coraggiosa discesa a rete che costringe lo spagnolo all’errore con il passante, ma sulla quarta la risposta di diritto dell’ex numero uno del mondo non perdona (4-0). 

La partita diventa a senso unico (5-0) con Vavassori che pare aver mollato di concentrazione anche se riesce ad evitare il “bagel” (5-1). L’azzurro annulla con un fantastico rovescio lungolinea il primo match-point ma sul secondo il gancio di diritto disegna tutta la linea e non si prende (6-1).

A Baires “Wave” ha battuto all’esordio nel main draw in due set il brasiliano Seyboth Wild, n.83 ATP, e poi si è ripetuto il serbo Djere, n.35 del ranking e 7 del seeding, raggiungendo per la seconda volta in carriera i quarti in un torneo del circuito maggiore (dopo Marrakech 2023 sempre sulla terra). Dopo quattro vittorie in due set tra qualificazioni e tabellone principale ha giocato un grande primo parziale con Alcaraz, ma non è bastato. Lunedì risalirà al n.137 del ranking, rimettendo nell’obiettivo il “best” (n.128, firmato a giugno dello scorso anno.

Simone Bolelli e Andrea Vavassori esultano

All’”Argentina Open” Vavassori una semifinale però l’ha centrata, nel doppio in coppia con Simone Bolelli. Sabato i due azzurri, finalisti all’Australian Open, accreditati della terza testa di serie, si giocheranno un posto all’ultimo atto con il colombiano Nicolas Barrientos ed il brasiliano Rafael Matos. 

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