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Arnaldi saluta Miami: “Dispiaciuto per oggi. Si chiude una trasferta preziosa”

Il ko con il ceco Machac negli ottavi chiude il miglior Masters 1000 della sua carriera: “Non mi sento al 100%. Ora si torna sulla terra rossa”

di | 26 marzo 2024

Il diritto di Matteo Arnaldi (foto Getty Images)

Non sono riuscito a esprimermi, non mi sentivo al 100%”, c’è delusione nelle parole di Matteo Arnaldi; la prestazione incolore, la sconfitta in due set netti e le poche energie gettate sul campo non fanno parte del suo dna tennistico. Il miglior Masters 1000 della sua carriera si chiude negli ottavi di finale con il  ceco Tomas Machac, e si chiude anche la lunga e preziosa trasferta sul cemento americano: “E’ stata una trasferta in crescendo – spiega il 23enne ligure a fine match - ; a Delray Beach e Los Cabos non stavo benissimo ma piano piano le cose sono migliorate… ad Acapulco e Indian Wells ho giocato molto bene, e qui ho ottenuto il mio miglior risultato in un mille. Da quando sono piccolo ho la fortuna di assimilare abbastanza in fretta, riesco a imparare dai match che gioco. Questo mi da fiducia e mi fa stare tranquillo per il futuro. Non sono contento della prestazione di oggi, ma imparerò anche da questo match”.

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Il match di oggi con il coetaneo ceco è stato a senso unico: “Sulla partita c’è poco da dire – spiega - , non mi capita spesso di perdere in due set. Qualche occasione l’ho anche avuta per ritrovare il mio tennis ma non ci sono riuscito. Fa parte del tennis, giornate del genere possono esserci. Negli ultimi due giorni non sono stato benissimo, un po’ di stanchezza, dolori muscolari, i sintomi classici dell’influenza. Anche con Shapovalov non stavo bene ma sono comunque riuscito a portarla a casa, oggi invece non sono riuscito a trovare il mio tennis e lui è stato bravo a non farmelo trovare”.

Dopo la lunga trasferta sul cemento Arnaldi tornerà in azione sul rosso: “Ora tornerò a casa e mi prenderò un paio di giorni per rimettermi al 100%. Farò tutta la stagione sulla terra rossa, MonteCarlo, Barcellona, Madrid, Roma e Parigi. Finalmente tornerò a giocare in tornei che conosco già; mi fa piacere, conosco le condizioni e questo mi aiuterà”.  

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