-
Atp

Berrettini-Sonego, sarà derby nei quarti a Marrakech! Vince anche Fognini

Nel “Grand Prix Hassan II” Matteo batte in tre set lo spagnolo Munar: Lorenzo (n.4) supera in rimonta l’indiano Nagal. Cobolli (n.8) cede in due set al Kotov: il russo nei quarti affronterà Fognini che elimina il serbo Djere, primo favorito del seeding

di | 03 aprile 2024

Lorenzo Sonego esulta

Tanta Italia venerdì nei quarti di finale al “Grand Prix Hassan II” (ATP 250 - montepremi 579.320 euro) che si sta disputando sui campi in terra rossa di Marrakech, in Marocco: sarà derby tricolore tra Lorenzo Sonego e Matteo Berrettini ma ci sarà anche Fabio Fognini (opposto al russo Kotov che ha battuto Cobolli).

Con più fatica del previsto Sonego, n.61 del ranking e quarto favorito del seeding, ha debuttato direttamente al secondo turno - come tutte le prime quattro teste di serie - superando in rimonta per 16 63 64, in due ore e 19 minuti, l’indiano Sumit Nagal, n.95 ATP.

“Non avevo ancora giocato sulla terra battuta finora, è stato un match duro. Sono contento di essere nei quarti a Marrakech - il commento a caldo di Sonego -. Lui è un avversario davvero difficile da affrontare: dal secondo set ho cercato di essere più aggressivo e soprattutto ho servito molto meglio. Marrakech è un bel posto, mi piace giocare qui. Ci sono tanti italiani, il pubblico è stato molto caldo".

Nel primo match giocato dalla separazione con lo storico coach “Gipo” Arbino, Lorenzo - che si era imposto in tre set nell’unico precedente con il 26enne nato nel distretto di Jhajjar, disputato al primo turno del “500” sul cemento di Dubai lo scorso febbraio - parte così male che può solo far meglio.

Ed infatti lo fa: archiviato un primo set da dimenticare, il 28enne torinese riduce drasticamente il numero dei gratuiti e inizia a servire decisamente meglio (in cinque turni di battuta cede appena due “quindici”).

Nella frazione decisiva, però, non riesce comunque a scrollarsi di dosso l’indiano che, dopo aver salvato una palla-break nel terzo gioco, nell’ottavo si procura due opportunità di strappare la battuta al torinese che però è bravo a tirarsi fuori dalla buca (4-4). Il break invece lo centra “Sonny” nel game successivo (con Nagal che, avanti 40-15, si complica la vita) salendo 5-4. E poco dopo, con il sesto punto consecutivo la pratica è chiusa (6-4).

Venerdì nei quarti Sonego troverà Matteo Berrettini, n.135 ATP, in tabellone con il ranking protetto, che ha battuto 64 46 63, in due ore e venti minuti di partita, lo spagnolo Jaume Munar, n.73 ATP. “The hammer” è in vantaggio per 4-1 nel bilancio complessivo dei precedenti con “Sonny” ma i due non si sono mai affrontati sulla terra. 

Matteo Berrettini al servizio (foto Twitter Grand Prix Hassan II)

Il 27enne romano - rientrato nel tour tre settimane fa a Phoenix dopo quasi sette mesi di stop - che a Marrakech aveva esordito eliminando in due set il neo kazako Shevchenko, n.56 del ranking e 6 del seeding, ha messo a segno un altro successo piuttosto convincente. Una partita in cui Matteo ha avuto un solo, vero passaggio a vuoto nel secondo set che poteva però costargli carissimo: avanti 3-1, ha mancato tre opportunità consecutive per il doppio break e poi nel game successivo è stato lui a cedere la battuta, per giunta a zero, finendo poi per subire anche il sorpasso dello spagnolo (4-3).

Infine, per completare, l’opera l’azzurro ha perso di nuovo la battuta nel nono gioco permettendo a Munar di pareggiare il conto. Berrettini, però, è stato bravo a resettare in avvio di frazione decisiva: ha mancato due palle-break nel terzo game ma nel settimo non si è lasciato sfuggire l’occasione ed ha chiuso per 6-3 con un altro break e con il quarto gioco consecutivo.  

Solita gran prestazione di Matteo al servizio: 8 ace (e nessun doppio fallo), il 68% di prime in campo con il 74% dei punti conquistati oltre ad un 44% di punti vinti anche con la seconda. Ha salvato 4 delle 6 palle-break concesse però ne ha trasformate solo 4 delle 13 offerte dal suo avversario. Ed ha chiuso conquistando complessivamente solo un punto più di Munar (86 contro 85).

Fabio Fognini colpisce di diritto

Ai quarti anche un eroico Fabio Fognini. In chiusura di programma il 36enne di Arma di Taggia, n.100 ATP, promosso dalle qualificazioni, ha eliminato con lo score di 76(1) 26 64, dopo una maratona di quasi due ore e mezza, il serbo Laslo Djere, n.34 del ranking e prima testa di serie del torneo.

Il 28enne di Senta era in vantaggio per 2-1 nel bilancio dei confronti diretti con il ligure dopo il successo al primo turno sulla terra di Buenos Aires lo scorso anno. Ma stavolta Fabio ha giocato un gran primo set, dominando il tie-break per 7 punti a 1, ha subìto il ritorno del suo avversario nella seconda frazione ma nel set decisivo ha avuto il merito di crederci fino in fondo. Sotto per 4-2, ha infilato quattro giochi consecutivi mettendo a segno il contro-break (ottavo game) alla prima palla-break offerta da Djere nell’incontro per poi chiudere al sesto match-point al termine di un decimo gioco vietato ai deboli di cuore (16 punti). Bravissimo.

Flavio Cobolli colpisce di rovescio

Venerdì nei quarti Fognini troverà dall’altra parte della rete Pavel Kotov (sfida inedita). Il russo, n.68 del ranking, ha avuto la meglio per 61 76(5), dopo quasi due ore di gioco, su Flavio Cobolli, n.63 ATP ed ottava testa di serie. Peccato per l’azzurro che aveva vinto tutti e tre i precedenti confronti contro il 25enne moscovita, disputati al primo turno del Challenger di Barletta (terra) e negli ottavi del Challenger di Forlì 2 (veloce indoor), sempre nel 2021, e quest’anno al secondo turno dell’Australian Open (cemento).

Stavolta Flavio è incappato nella più classica delle “giornate no”: dopo un primo set da dimenticare, nella seconda frazione il romano è riuscito ad entrare in partita ma non ha sfruttare le chance che si è procurato: due palle-break nell’ottavo game ed un’altra nel decimo, che era anche un set-point. E’ stato bravo a risalire da 0-40 nell’undicesimo gioco ma nel tie-break, avanti 5-3, ha finito per perdere tutti i successivi quattro punti con un diritto steccato sul match-point.

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti