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Sulla terra di Buenos Aires il 28enne torinese, promosso dalle qualificazioni, lascia appena quattro giochi al brasiliano Seyboth Wild. Il quasi 22enne di Gesell, reduce dal trionfo di Cordoba, liquida in due rapidi set il qualificato argentino Navone
di Tiziana Tricarico | 13 febbraio 2024
La grinta di Andrea Vavassori (foto Twitter Argentina Open)
Prosegue spedita la marcia di Andrea Vavassori nell’”IEB+ Argentina Open” (ATP 250 - montepremi 642.6215 dollari), secondo appuntamento del Golden Swing sulla terra battuta sudamericana.
Il 28enne torinese, n.152 del ranking, promosso dalle qualificazioni, ha sconfitto al primo turno del main draw per 63 61, in un’ora e 37 minuti di partita, il brasiliano Thiago Seyboth Wild, n.83 ATP, vincendo il terzo match di fila senza cedere set.
Il 23enne di Marechal Candido Rondon aveva vinto l’unico precedente in semifinale al Challenger di Genova 2023 quando il piemontese era stato costretto al ritiro a metà del primo set.
Andrea Vavassori
Stavolta Seyboth Wild resta in partita fino al 3-2: nel settimo game cede la battuta alla sesta palla-break ed in quello successivo Vavassori recupera da 0-40 salendo 5-3 e chiudendo poco dopo 6-3 al terzo set-point.
La striscia di giochi vinti di fila dal 28enne torinese arriva a nove permettendogli di volare sul 5-0 nella seconda frazione: il brasiliano annulla due match-point nel sesto game evitando il “bagel” ma Vavassori archivia poi la pratica per 6-1.
“Wave” ha fatto la differenza con il servizio: 3 ace contro un doppio fallo, il 58% di prime in campo con l’86% dei punti vinti oltre ad 53% di punti conquistati anche con la seconda di servizio. Il piemontese ha annullato tute e 4 le palle-break concesse ( una nel secondo e tre nell’ottavo gioco del primo set). Al prossimo turno - giovedì - Vavassori sfiderà il serbo Laslo Djere, n.35 del ranking e 7 del seeding, mai affrontato in carriera.
Luciano Darderi esulta (foto Twitter Argentina Open)
Esordio più che convincente anche per Luciano Darderi, all’ottavo match vinto di fila. L’italo-argentino di Gesell (mercoledì festeggerà il 22esimo compleanno), n.76 ATP - “best ranking” grazie al primo titolo ATP conquistato domenica scorsa a Cordoba (partendo dalle qualificazioni) - entrato nel tabellone principale grazie ad uno “special exempt”, ha liquidato 62 61, in poco meno di un’ora e un quarto di gioco, il qualificato argentino Mariano Navone, n.117 ATP.
Uno pari il bilancio dei precedenti, entrambi dello scorso anno, con il successo in tre set di Navone nelle semifinali del Buenos Aires Challenger e quello di Darderi, sempre in tre set, in finale nel Challenger di Lima 2. Ma il ragazzone di Gesell è cresciuto parecchio da allora, e soprattutto è decisamente in fiducia. Archivia 6-2 il primo set senza concedere palle-break.
Luciano Darderi colpisce di diritto
Le prime Navone - nel 2023 re dei Challenger con cinque titoli - se le procura nel terzo game della seconda frazione quando è già sotto di un break ma Darderi è bravo a risalire da 15-40 (3-0). Nel sesto gioco Navone interrompe la striscia positiva di sette game del suo avversario ma poco dopo Darderi chiude 6-1 al quarto match-point.
Al secondo turno - sempre giovedì - Darderi dovrà vedersela con l’altro argentino Sebastian Baez, n.30 del ranking e quinto favorito del seeding. Uno pari il bilancio dei confronti diretti con il 23enne di Buenos Aires a segno in due set negli ottavi sulla terra di Cordoba lo scorso anno e Darderi vincitore in tre set, sempre a Cordoba, in semifinale la scorsa settimana.
A guidare il seeding sono lo spagnolo Carlos Alcaraz (n.2 ATP) ed il britannico Cameron Norrie (n.20 ATP), rispettivamente vincitore e finalista nella passata edizione.