Jannik Sinner regola Andrey Rublev senza problemi, come aveva fatto in precedenza con Lehecka. Ecco le immagini dell'ennesima serata di ordinaria amministrazione del numero 1 del mondo
Il volto sconsolato di Andrey Rublev, che non ha nemmeno giocato così male. Eppure...
Eppure Sinner in questo momento, a Parigi, pare una sorta di macchina perfetta.
In più, Rublev non è esattamente il giocatore ideale, per mettere in difficoltà il numero 1.
I precedenti davano 6 vittorie di Sinner e 3 del russo, ma due di queste erano giunte per ritiro.
La serata parigina non ha offerto sorprese: Jannik ha vinto per 6-1 il primo parziale, concedendo un game solamente sul 5-0.
Poco più lottati gli altri due set, per un approdo comodo nei quarti di finale.
Una delle chiavi del match di Sinner, ancora una volta, è stata la risposta al servizio. Con una posizione ancora diversa rispetto alle ultime uscite.
A vedere Jannik dalla tribuna c'era anche il suo ex coach Riccardo Piatti, insieme ad Andrea Volpini, il tecnico che ha seguito Jannik nei tornei quando era appena maggiorenne.
All'angolo di Rublev, invece, l'ex numero 1 del mondo Marat Safin. Il quale, fin qui, pare non essere riuscito a incidere sul rendimento di 'Rublo'.
Di fronte a questo Sinner, tuttavia, saranno in tanti - quasi tutti - a pagare dazio. Siamo giunti a 18 successi consecutivi negli Slam. Restano davanti solamente i Big 3...
Il volto sconsolato di Andrey Rublev, che non ha nemmeno giocato così male. Eppure...