La sua carriera da pro, in singolare, è cominciata nel 2001, quando era poco più di una ragazzina. A Parigi Sara Errani gioca il suo ultimo torneo in singolare, ma l'occasione è buona per ripercorrere una carriera lunga e straordinaria
Ma è al Roland Garros che Sara ha centrato i traguardi più prestigiosi da singolarista, arrivando spesso nelle fasi decisive del torneo.
Il momento clou? La finale raggiunta nel 2012 - il suo anno migliore - e persa da Maria Sharapova. Sara, anche grazie a quel risultato, nel 2013 è arrivata a toccare la quinta posizione Wta.
Sempre a Parigi, è giunta la semifinale nel 2013, e ancora i quarti di finale nel 2014 e 2015.
La terra è stata la superficie preferita, dalla giocatrice azzurra, perché il suo tennis intelligente trovava proprio sul rosso la sua sublimazione.
Sara è stata anche l'ultima italiana - prima di Jasmine Paolini - a raggiungere la finale al Foro Italico. Accadde nel 2014.
A Roma fu Serena Williams a fermare una Errani che però aveva anche patito un problema fisico durante il match. Serena è tornata più volte nei momenti chiave della carriera di Sara, fermandola in 9 occasioni. Due di queste erano semifinali Slam.
Il torneo più importante, Sara lo ha vinto a Dubai nel 2016, su cemento. A dimostrazione della crescita tecnica dell'azzurra su ogni superficie. La Errani ha giocato le Finals Wta nel 2012 e 2013, ma pure le Olimpiadi in singolare nel 2016 a Rio.
Nel complesso, l'azzurra ha vinto 15 tornei da pro, così suddivisi: 9 del Tour maggiore, 2 Wta 125, 2 Itf da 60 mila dollari, un 25 mila e un 10 mila.
Ora è proprio il caso di aprire una bottiglia di spumante, di quello buono, e festeggiare una carriera da urlo. Per chiudere anche col doppio, invece, ci sarà tempo.
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Sara Errani, nata a Bologna il 29 aprile 1987, ha cominciato il suo percorso fra le pro in singolare addirittura nel 2001. Il suo primo grande risultato Slam è giunto nel 2012 in Australia, quando ha raggiunto i quarti di finale.