Insieme a Martina Trevisan, Elisabetta Cocciaretto ha garantito all'Italia il successo nel doppio decisivo contro la Slovacchia e la qualificazione alle Finals in Billie Jean King Cup. Ma è in singolare che la marchigiana di 22 anni sta costruendo una bella carriera
L'avvio di 2023, per Elisabetta, è stato folgorante, con la finale raggiunta nel secondo torneo dell'anno, a Hobart.
Prima del match con la Nazionale in Slovacchia, invece, Elisabetta aveva vinto il 125 mila dollari di San Luis Potosi, battendo in finale Sara Errani.
Fin qui non è ancora arrivato un titolo del Tour maggiore, ma diversi successi negli Itf, con due centri nei Wta125.
La marchigiana si può esprimere al meglio su ogni superficie, pur essendo nata e cresciuta sulla terra.
A Wimbledon, lo scorso anno, superò all'esordio Martina Trevisan prima di arrendersi alla rumena Begu.
Il carattere forte non è mai mancato, a Elisabetta, che già da Under si faceva notare per le battaglie vinte.
Oggi ha un tennis equilibrato, solido con entrambi i fondamentali. Un tennis che è migliorato anche in fase offensiva.
Negli Slam, proprio quella vittoria al primo turno di Wimbledon è stata fin qui l'unica in carriera. Un bilancio che è destinato però a risollevarsi in fretta.
Sempre con un occhio per il doppio (qui con Martina Trevisan), specialità che l'ha aiutata a migliorare in singolare.
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Elisabetta Cocciaretto, 22 anni, è oggi la terza giocatrice italiana nel ranking Wta, ma è già a un passo dalle top 50, numero 51 al mondo.