Atp Finals: i primi 3 giorni in 10 foto

La prima fase delle ATP Finals è al giro di boa. Dopo le prime tre giornate uno splendido Dominic Thiem è già sicuro di un posto in semifinale, mentre il nostro Matteo Berrettini è l'unico eliminato. Zverev e Tsitsipas sono partiti forte nel Gruppo Agassi, mentre Federer-Djokovic vale la semifinale nel Gruppo Borg.

Passano gli anni, cambiano gli avversari, ma Roger Federer c'è sempre. E il premio dell'applausometro è sempre per lui. Il pubblico londinese lo adora sempre di più, ogni anno che passa. Roger non ha ricambiato l'affetto nel match con Thiem, ma si è rifatto contro Berrettini.

Da un giocatore alla 17esima esperienza alle Finals, a un debuttante: Stefanos Tsitsipas. Eppure è partito meglio lui, vincendo il primo incontro con Daniil Medvedev.

Il russo, protagonista di una seconda metà di stagione a dir poco incredibile, si è arreso in due set. Ma ha ancora tutto il tempo per guadagnarsi la semifinale.

I due volti di Matteo Berrettini: quello preoccupato e impotente contro un Novak Djokovic semplicemente ingiocabile...

... e quello che contro Roger Federer ci ha creduto fino in mondo, mettendo paura allo svizzero. Il romano ha perso entrambi i match, ma per lui è tutta esperienza. Già esserci è un successo con pochissimi precedenti nella storia del nostro tennis.

Il vero deluso delle prime tre giornate è Rafael Nadal, che ha perso all'esordio contro Zverev, sempre sconfitto nei precedenti. La condizione è quella che è, ma "Rafa" non ha preso scuse e già poche ore dopo era di nuovo in campo ad allenarsi. Il riscatto è dietro l'angolo?

Non può che essere felice, invece, il campione uscente Zverev: quest'anno la qualificazione è stata meno facile, ma l'avvio è stato incoraggiante. Grazie al successo contro Nadal è favoritissimo per un posto in semifinale.

L'unico già certo di un posto in semifinale è Dominic Thiem: pareva spacciato sia contro Federer sia contro Djokovic, invece li ha battuti entrambi. Alla sua quarta apparizione alle Finals, finalmente ha superato il round robin. E se tiene certi livelli può puntare al titolo.

La vittoria contro Djokovic è stata la più chiara dimostrazione delle sue possibilità. L'austriaco ha vinto una battaglia di tennis, fisico e nervi lunga quasi tre ore, facendo un vero miracolo da 4-1 sotto nel tie-break decisivo. Una delle migliori partite nella storia londinese delle Finals.

Ne ha fatto le spese Djokovic, che di solito certi incontri non li perde. Ma, in virtù del successo su Berrettini, il serbo è ancora in piena corsa. Il secondo semifinalista del Gruppo Borg uscirà dal duello di giovedì fra "Nole" e Roger Federer.