Il Tour vola in Asia, la terra dei "giganti"

Il mese di settembre coincide con l’approdo dei circuiti ATP e WTA in Asia, dove i tornei continuano a moltiplicarsi e gli impianti sono davvero enormi, talvolta quasi esagerati. Dal 2019 si giocheranno in Cina anche le WTA Finals, passate a Shenzhen, dove hanno investito 450 milioni di dollari per un nuovo stadio. Malgrado ce ne fosse già uno su misura.

Hengqin International Tennis Center, Zhuhai

Zhuhai come Pechino: da quest'anno anche la città del Guangdong ospiterà sia il Tour WTA sia quello ATP, che ha lasciato Shenzhen per trovare casa al Hengqin Tennis Center, già sede anche di un torneo Challenger. Si giocherà dal 23 settembre.

L'arrivo degli uomini non ha cambiato i programmi degli organizzatori, che continueranno comunque a organizzare anche il WTA Elite Trophy, ultimissimo torneo del Tour della stagione. Lo scorso anno lo vinse Ashleigh Barty: si può dire che le abbia decisamente portato fortuna.

La più grande novità del 2019, nel tennis asiatico, riguarda l'arrivo a Shenzhen delle WTA Finals, strappate a Singapore con l'accordo più ricco nella storia della WTA. Il nuovissimo impianto da 450 milioni di dollari però non è ancora pronto: la prima edizione si giocherà al Shenzhen Bay Sports Center, inaugurato per le Universiadi del 2011 e appena utilizzato per i mondiali di pallacanestro. Un impianto perfetto in tutto e per tutto, tanto da far sorgere qualche dubbio sulla reale necessità di costruirne uno ex novo.

Anche fra i tornei WTA c'è stato un cambiamento: lo storico Toray Pan Pacific Open, giocato a Tokyo sin dal 1976, da quest'anno è emigrato a Osaka, città della nuova star del Tour Naomi Osaka. Il torneo si gioca (questa settimana) all'Utsubo Tennis Center, già sede di incontri di Coppa Davis e Fed Cup del Giappone.

Oltre a quello di Zhuhai, l'altro impianto che ospita ATP e WTA è l'Olympic Green Tennis Centre di Pechino, costruito in occasione dei Giochi Olimpici del 2008, vinti da Rafael Nadal. L'appuntamento femminile è uno dei quattro Premier Mandatory del calendario, mentre per i maschi c'è un ATP 500 fra i più ricchi del calendario.

In Giappone l'evento di cartello è il Rakuten Open di Tokyo, da quest'anno pronto a tornare all'Ariake Coliseum, lasciato per un anno (il 2018) in quanto chiuso per i lavori di messa a nuovo in vista delle prossime Olimpiadi. Oltre all'ATP 500, lo stadio ospiterà a breve anche un attesissimo match d'esibizione fra Roger Federer e l'idolo di casa Kei Nishikori, in programma per lunedì 14 ottobre.

Sichuan International Tennis Center, Chengdu

Ospita "solo" un ATP 250, ma è comunque gigante. Si tratta del Sichuan International Tennis Center di Chengdu, la città dei panda, che oltre a un Centrale da 6.000 posti (foto) vanta altri due campi in grado di accogliere 2.000 spettatori ciascuno, per un totale di 20 campi all'aperto e 12 al coperto.

Qizhong Forest Sports City Arena, Shanghai

In Asia, tuttavia, l'impianto più affascinante (almeno dall'alto) resta la Qizhong Forest Sports City Arena, campo centrale dello Shanghai Rolex Masters. Con i suoi 15.000 posti a sedere è anche il quarto stadio permanente di tennis più capiente al mondo. Hanno più posti solamente l'Arthur Ashe Stadium, lo Stadium 1 dell'Indian Wells Tennis Garden e il Court Philippe Chatrier.