Lo svizzero giocherà il centesimo match a Flushing Meadows contro Dzumhur. Una storia iniziata contro il belga Wessels nel 2000. Ripercorriamo i momenti più importanti nel nostro fotoracconto
Roger Federer debutta allo Us Open nel 2000. Batte il belga Wessels, che si ritira, salvando un match point. In uno Slam non gli succederà più per 14 anni. Dal belga, semifinalista junior nel 1995, aveva perso l'anno prima. "Tra le due partite era molto migliorato" ha raccontato. Perderà al terzo turno contro Juan Carlos Ferrero. Poi partirà per le Olimpiadi di Sydney. "Allora capii che tra me e Mirka c'era più di un'amicizia" ammetterà.
Il 2 agosto 2002 Peter Carter, l'allenatore più importante della sua carriera, muore in Sudafrica durante il viaggio di nozze. 12 giorni dopo, Federer partecipa ai funerali a Basilea. "E' il primo lutto che ha dovuto affrontare, e l'ha reso più forte" dice sua madre. Al terzo turno del successivo Us Open, Federer batte Xavier Malisse, allora numero 19: è la sua prima vittoria su un top 20 a Flushing Meadows. Si fermerà agli ottavi per il secondo anno di fila.
Nel 2004, Federer raggiunge per la prima volta i quarti allo Us Open grazie al walkover del rumeno Pavel. Batte poi Agassi nei quarti e Tim Henman nel "Super Saturday". In finale domina Lleyton Hewitt. E' il secondo a dare due 6-0 all'avversario in una finale Slam dopo Guillermo Vilas su Brian Gottfried al Roland Garros 1977. Un indigesto "doppio bagel" non si vedeva in finale a New York dal 1884
Nel quarto anniversario dell'attentato alle Torri Gemelle, Federer torna in finale allo Us Open. Sull'Arthur Ashe arrivano Robin Williams, Dustin Hoffman, Donald Trump: nessuno vuol perdersi la partita del secolo contro Andre Agassi. La maggioranza dei 23.352 spettatori tifa per Agassi ma il punteggio recita 63 26 76 61 Federer. "E' l'avversario più forte che abbia mai incontrato" ammette lo statunitense. Federer è sicuro: "Affrontarlo qui allo Us Open è stata l'esperienza più importante della mia carriera"
Nel 2006, Federer perde il primo set del torneo nei quarti contro James Blake, che mai ne aveva vinto uno in carriera contro lo svizzero. E' una partita di grande qualità, che promuove Federer alla decima semifinale Slam consecutiva. Lo svizzero arriva in finale contro Roddick e scopre che nel suo angolo c'è, come gli aveva promesso, Tiger Woods che a fine partita si fermerà a parlare al telefono con i genitori di Federer. La finale si è chiusa 62 46 75 61: lo svizzero è il primo a completare tre volte la doppietta Wimbledon/Us Open
Nel 2007, arriva a New York forte del cinquantesimo titolo in carriera, a Cincinnati. Allo Us Open, si gioca il titolo con Novak Djokovic, teenager alla prima finale Slam che manca cinque set point dal 6-5 40-0 nel primo parziale. Federer vince 76 76 64: è il primo dopo Bill Tilden a vincere quattro Us Open di fila. L'anno dopo, la scena per certi versi si ripete. Contro Murray, alla prima finale in un major, giocata di lunedì per l'uragano Hanna, lo svizzero cade in ginocchio e festeggia lo Slam numero 13.
Nel 2009, entra nella storia dalla parte sbagliata. Per la prima volta in ventuno finali Slam, Federer perde da un avversario che non si chiama Rafa Nadal. Dal 63 54 30-30 lascia che Juan Martin Del Potro prenda il controllo della partita. "Non avrei dovuto lasciarmi strappare il secondo set" ammette Federer, che a New York non perdeva da quaranta partite.
"Vorrei essere qui a parlarvi di quanto sia bello essere in finale, di quanto sia fantastico in pubblico" dice Federer. Invece, per la seconda volta in due anni, Novak Djokovic gli ha annullato due match point in semifinale e ha finito per vincere. La risposta vincente sulla riga sul 76 64 36 26 53 40-15 ha fatto epoca. "Ho chiuso gli occhi e ho tirato" commenta Djokovic. "Quella risposta di dritto mi ha rimesso in partita. Ho tratto energie dal pubblico, ho continuato a lottare e alla fine ho vinto"
Il Federer della SABR, la risposta in controtempo, torna dopo cinque anni a battere un top 5 allo Us Open. E' Stan Wawrinka, sconfitto nel loro primo confronto in una semifinale Slam. "Sto servendo molto bene, sto giocando un buon tennis" commenta a caldo, "e funziona. Mi diverto ancora anche a viaggiare, a vedere città diverse". Sarà ancora Djokovic a fermarlo in quella che rimane la sua ultima finale a New York
Nel 2017, Federer si allena a Central Park in mezzo a tanti tifosi che si fermano per una foto. Ha giocato cinque set all'esordio contro Tiafoe, ne aggiunge altrettanti contro Youzhny. Non era mai stato portato al quinto in entrambi i primi due turni di uno Slam. Con il successo sul russo, raggiunge le ottanta vittorie allo Us Open e supera Andre Agassi al secondo posto nell'era Open.