Il gioco di Wawrinka, dal servizio alla risposta

Dai numeri del 35 svizzero si evince una gran differenza di rendimento tra i propri turni di battuta e quelli in risposta. Ma “The Man”, pur non essendo quello del quadriennio 2013-2016, è ancora molto pericoloso. Ecco perché agli Aus Open tutti vorrebbero evitarlo nelle prime fasi

Stan Wawrinka

Eccezionale sia con il dritto che con il rovescio, il colpo che gli crea più problemi è la risposta. Basti pensare che nel 2019 è stato 58° per efficienza con questo fondamentale.

Con la prima da sinistra, quando Stan prova lo slice nei pressi della T il 55,3% delle volte vincendo il 72,8% dei punti.

Con la seconda ottiene molti punti con il kick sulla T, che cerca una volta su due e che porta il 55,7% dei punti. Con la prima da sinistra, invece, prova lo slice – stavolta nei pressi della T - ancora più spesso, arrivando al 55,3% (vince il 72,8% dei punti).

Tra i fattori che lo rendono un giocatore straordinario, occorre considerare il servizio.

Wawrinka appare sì in calo rispetto al quadriennio 2013-2016, ma sembra ancora in grado di avere picchi di rendimento assoluti sul piano tecnico e della resistenza.

Wawrinka potrà essere competitivo sulla terra rossa, da sempre la sua superficie preferita, meno usurante per le sue ginocchia

Nel 2019 a Stan Wawrinka è mancata la costanza ma alcuni lampi palesati qua e là nel corso della stagione lasciano intendere che possa ancora avere qualche freccia nella propria faretra

Ma la capacità di Wawrinka di fare male con i tre fondamentali può ancora permettergli di ottenere grandi risultati.