Fognini al microscopio: l'analisi del servizio e del diritto
Due aspetti cruciali nel gioco di Fabio, specialmente in battuta. Da qui passano le possibilità di migliorarsi ancora del ligure che a fine stagione ha chiuso al n.12 del ranking mondiale.
La presenza dentro al campo e la solidità al servizio, sono questi i due aspetti principali del gioco che Fabio Fognini dovrà curare per migliorare ulteriormente un 2019 già di altissimo spessore.
In grado di fare qualsiasi cosa dalla parte del rovescio, uno dei termometri del gioco di Fabio è il dritto, con cui è molto bravo ad andare anche in lungolinea.
Nel 2019 Fabio è stato 77° per efficienza al servizio, vincendo il 48,2% dei punti con la seconda (sul duro scende ulteriormente fino al 46,3%)
Perdendo il servizio almeno una volta - o quasi - in ogni parziale, non sempre ha poi trovato la possibilità di compensare in risposta, dove invece è fenomenale
Le sue qualità sono note: sensibilità e velocità di braccio degne dei migliori della classe, appoggi perfetti ed esplosività con tutti gli arti del corpo.
Lungo il 2019 Fognini ha vinto il 73,2% dei game alla battuta: solo cinque giocatori hanno un rendimento più basso
Riuscire a non arretrare e a non perdere porzioni di campo sarà un fattore chiave nel 2020 dell'azzurro
Nel 2020 Fognini avrà un nuovo staff di lavoro, capeggiato dall'Head Coach Corrado Barazzutti
Il resto dello staff si compone di Alberto Giraudo (amico storico di Fognini e sparring partner), Stefano Barsacchi (preparatore atletico, in passato ha lavorato anche con Francesca Schiavone e con diversi tennisti australiani) e Giovanni Teoli (fisioterapista)
Tornando al servizio, Fabio ha grandi margini di miglioramento dal lato sinistro, dove si giocano la maggior parte dei punti importanti.
Se si guarda alla distribuzione dei servizi, nel 2019 Fognini ha optato per la soluzione esterna nel 42,7% dei casi, mentre ha cercato la T il 46,5% delle volte, ottenendo rispettivamente il 66,4% e il 63,4% dei punti.
Quando deve servire la seconda, invece, nel 48,4% dei casi prova la soluzione centrale, da cui ottiene il 53% dei punti.