Berdych lascia il tennis: la carriera

Ha vinto 13 titoli, giocato la semifinale in tutti gli Slam e al Masters. Ha battuto i Fab 4 almeno una volta nei major, come solo Tsonga e Wawrinka hanno fatto. E' rimasto in top 100 per 794 settimane di fila. Riviviamo per immagini la carriera di Tomas Berdych, un protagonista del tennis negli anni Duemila.

Il ceco Tomas Berdych ha debuttato nel circuito professionistico allo Us Open del 2003. Ha superato le qualificazioni e ha raggiunto il secondo turno, perdendo contro l'argentino Juan Ignacio Chela

Vince il primo titolo ATP nel 2004 a Palermo. Supera in semifinale David Ferrer e in finale Filippo Volandri. "E' una sensazione incredibile" commenta. "Ho già vinto dei Challenger ma qui è tutto più grande e più importante. In finale, sapevo che avrei dovuto servire forte perché Volandri è più forte di me da fondo. Ma prima della partita ero calmo, non ho mai avuto grandi problemi da questo punto di vista". Berdych finirà la stagione in top 50

Nel 2005 vince il suo unico titolo in un Masters 1000. E' il più importante dei suoi 13 trofei. Batte cinque top 20: Coria, Ferrero, Gaudio, Stepanek e in finale Ljubicic in cinque set. Berdych vince da numero 50 del mondo. Rimane il campione con la più bassa classifica in un Masters 1000 dai tempi di Woodruff (n. 57) a Montreal nel 1997.

Al Masters 1000 di Madrid, ha sconfitto il numero 6 del mondo Andy Roddick e il numero 2 Rafa Nadal. Lo spagnolo, racconta Berdych, gli avrebbe detto: "Sei una cattiva persona". Il ceco si lamenta dell'avversario e del pubblico, a suo dire irrispettoso. "Devono capire che in Spagna non c'è solo Nadal che può vincere". In semifinale, perde contro il cileno Fernando Gonzalez. Però il 23 ottobre 2006 Berdych entra per la prima volta tra i primi 10 del mondo.

Nel 2010, dopo la finale di Miami, centra al Roland Garros la prima semifinale Slam della carriera. Supera negli ottavi Andy Murray e nei quarti il russo Mikhail Youzhny. ""Arrivare per la prima volta in semifinale in uno Slam, provo davvero tante emozioni. Non ho avuto tanto tempo per pensare a quello che è successo". Si fermerà contro Robin Soderling in cinque set

A Wimbledon, batte nei quarti Roger Federer e in semifinale Novak Djokovic. E' il primo ceco a raggiungere la finale ai Championships dai tempi di Ivan Lendl nel 1987. Perderà contro Rafa Nadal. In quel 2010, Berdych debutta alle ATP Finals e chiude per la prima volta tra i primi 10 del mondo. E' il primo dal 2004 a finire da numero 6 senza aver vinto nemmeno un titolo nell'arco dell'anno.

Nel 2011 Berdych si conferma in top 10: nessun ceco aveva chiuso tra i primi 10 due anni di fila dopo Korda nel 1991-92. E' una stagione di piazzamenti molto costanti: vince 53 partite, vince il sesto titolo a Pechino, in 23 tornei disputa 7 semifinali e 16 quarti. Ottiene il miglior risultato alle ATP Finals, la semifinale persa contro Federer.

Nel 2012 per la prima volta vince due tornei in un solo anno, a Montpellier (su Monfils) e Stocccolma (su Tsonga). Vince 60 partite, raggiunge almeno i quarti in 14 tornei e arriva in semifinale allo Us Open: batte Federer nei quarti, perde contro Murray in semifinale. Chiude come terzo in stagione per palle break salvate.

Davanti ai 13 mila spettatori della O2 Arena di Praga, nel 2012 Berdych partecipa alla centesima finale nella storia della Coppa Davis. La Repubblica Ceca vince il primo titolo dal 1980 (dalla vittoria della Cecoslovacchia di Lendl sull'Italia a Praga). Berdych chiude con un record di 6 vittorie su 7 in tutto l'anno in Davis: perde solo contro Ferrer nel quarto singolare della finale. Il protagonista è Stepanek, che vince con lui tutti i doppi e conquista il punto decisivo in finale.

Lo scenario si ripete anche nel 2013. La Repubblica Ceca conquista il titolo in finale in Serbia, ed è ancora Stepanek a giocare e vincere il quinto e decisivo singolare nel match per il titolo. Berdych ha chiuso con un record di 4-1 in singolare e 3-0 in doppio in Coppa Davis in stagione. A fine anno, sarà l'unico top 10 senza titoli in singolare

Ma è nel primo turno contro la Svizzera che Berdych ha vissuto un momento storico. Non solo perché ha portato alla sua nazione tutti i tre punti. Ma perché in doppio con Rosol, ha giocato e vinto contro Chiudinelli e Wawrinka il match più lungo in Coppa Davis, finito 24-22 al quinto set dopo 7 ore e un minuto.

Nel 2014 riesce a raggiungere la semifinale anche all'Australian Open: ne ha giocata almeno una in tutti gli Slam. E' una stagione molto positiva. Gioca cinque finali, suo primato stagionale, e vince due titoli a Rotterdam (su Cilic) e Stoccolma (su Dimitrov). Il torneo svedese è il primo in cui il suo nome compaia più di una volta nell'albo d'oro

Nel 2015 dopo la finale a Montecarlo, la quarta in un Masters 1000, a Roma si spinge ai quarti di finale perdendo contro Roger Federer, allora numero 2 del mondo. Con quel risultato, il 18 maggio, tocca il best ranking di numero 4. In stagione vince due titoli a Shenzhen e ancora a Stoccolma. Arriva una striscia di 49 presenze nei Masters 1000 e 50 negli Slam.

Berdych ha vinto tre volte in carriera a Stoccolma: è il torneo che ha conquistato più volte. "Ho sicuramente costruito una storia positiva qui" ha detto dopo l'ultima vittoria nel 2015 contro Jack Sock. "A volte ti capita di andare in un posto e sentirti a casa. Per me questo posto è Stoccolma. Sono molto felice ogni volta che torno qui"

Nel 2016 raggiunge la trentesima finale ATP in carriera: si conferma campione a Shenzhen, battendo Gasquet in tre set. E' l'ultimo dei suoi 13 titoli in carriera. In stagione, raggiunge la sesta semifinale Slam, a Wimbledon. Ma agli Internazionali BNL d'Italia subisce dal belga David Goffin il primo 60 60 della sua carriera. Il 31 ottobre del 2016 esce dalla top 10 per la prima volta dopo 330 settimane, da Wimbledon 2010

Negli ultimi anni, i suoi risultati peggiorano. Nel 2017 si spinge per la terza volta in semifinale a Wimbledon grazie al ritiro di Novak Djokovic (perderà contro Federer). Diventa agli Internazionali BNL d'Italia il 25mo giocatore a vincere 600 partite ATP. Ma l'anno successivo scivola al numero 77 del mondo, la sua peggior classifica dal 2004. E il 22 aprile del 2019, esce dalla top 100 per la prima volta dopo 794 settimane consecutive. 2018 -- Dropped to No. 77 in ATP Rankings on 15 October -- lowest since No. 79 on 16 August 2004.

La sua ultima partita, Berdych l'ha giocata e persa al primo turno dello Us Open contro il teenager di casa Jenson Brooksby. Lascia il tennis dopo aver chiuso sette stagioni di fila in top 10 (2010-16) e 12 in top 20 (2006-17). E' uno dei soli tre tennisti ad aver sconfitto almeno una volta Djokovic, Federer, Murray e Nadal negli Slam, insieme a Tsonga e Wawrinka.