Us Open fotostory, day 4: la rivincita di Townsend

"Nei punti importanti sono stato giocatore" ha detto Matteo Berrettini, uno dei 17, tra uomini e donne, ad aver raggiunto per la prima volta il terzo turno allo Us Open. Per battere Jordan Thompson, ha spiegato, "ho dovuto accettare di giocare male". Affronterà l'australiano Alexei Popyrin, che si è spinto al terzo turno all'Australian Open. Dalla stagione sull'erba, lavora con Pat Cash, che ha sottolineato le sue due principali qualità: "E' un ottimo atleta, e fa bene sotto pressione". Popyrin è 11mo nella Race per le Next Gen ATP Finals di Milano

Allo Us Open è l'anno delle maratone. Nei primi due turni di singolare maschile, 23 incontri sono andati al quinto set. Prevedibilmente diventerà lo Slam con più partite alla distanza negli ultimi due anni. Paolo Lorenzi, che ha superato anche tre turni di qualificazione, è uno dei cinque giocatori ad aver vinto due quinti set nei primi due turni, insieme a Hyeon Chung, Alexander Zverev, Alexander Bublik e Kamil Majchrzak.

A 15 anni, Coco Gauff è al terzo turno allo Us Open. Nessuno di così giovane, uomo o donna, ci era più riuscito dal 1996 quando Anna Kournikova arrivò agli ottavi. Per bissare quel risultato, Gauff dovrà battere la numero 1 del mondo, Naomi Osaka. "E' la campionessa in carica, ha 21 anni, è giovane anche lei" ha detto. "Io però sono nuova nel circuito, sono curiosa di vedere come il mio tennis si incastra col suo. Chiaramente voglio divertirmi, godermi la battaglia. Certo, voglio vincere. Vediamo come andrà".

Naomi Osaka resta una delle sole due ex vincitrici dello Us Open ancora in tabellone, insieme a Serena Williams. "Non ho sentito pressione in campo" ha detto dopo il 62 64 a Magda Linette. A vederla c'erano anche la stella NBA Kobe Bryant e il quarterback Colin Kaepernick, famoso perché per primo si è inginocchiato durante l'inno nazionale diventando una moderna icona delle lotte per l'uguaglianza. "Non volevo che la partita andasse al terzo, mi sarebbe dispiaciuto farli stare seduti al sole così a lungo" ha detto Osaka.

Nick Kyrgios non riesce a star lontano dalle controversie. Stavolta, prima del netto successo sul francese Hoang, francese smilzo e agile ma dal tennis un po' leggero, al centro dell'attenzione c'è una scritta sul colletto della maglietta. E' uno slogan che richiama solo quello del suo sponsor tecnico. Gli chiedono di coprirlo, lui si oppone, fa scendere il supervisor. "Fatemi vedere il regolamento, ditemi dove sta scritto che devo coprirla o non comincio la partita" minaccia. "Non aveva niente a che fare col marketing, non era pubblicità" spiegherà ai giornalisti.

Denis Shapovalov è uno dei quattro che ancora non hanno perso il servizio a New York: ha tenuto 27 turni di battuta su 27. Il canadese, non testa di serie, ha vinto più partite allo Us Open che in tutti gli altri Slam messi insieme. "Quando hai ottenuto buoni risultati in un torneo, pensi di poter giocar bene ogni volta che ci torni. Poi mi piace New York, mi trovo bene. L'atmosfera, la gente, tutto qui mi aiuta"

Caroline Wozniacki ha raggiunto almeno la semifinale cinque volte allo Us Open. L'ex numero 1 del mondo ha superato Danielle Collins 46 63 64 sull'Arthur Ashe e ha centrato così il terzo turno. "Mi piace giocare su quel campo, è speciale" ha detto Wozniacki. La campionessa dell'Australian Open 2018 sfiderà Bianca Andreescu, che l'ha sconfitta a Auckland nel primo torneo dell'anno. "Allora non sapevo nemmeno chi fosse. Giocò bene e ha continuato a farlo per tutto l'anno. Dovrò sfruttare le mie chances"

Nella vittoria su Simona Halep, la sua prima contro una top 10, Taylor Townsend ha seguito a rete un servizio ogni tre (38 punti su 63 serve and volley). "Mi sono sempre trovata meglio a rete che a fondo campo" ha detto. "Mia sorella tirava forte da dietro, io giocavo sempre colpi strani, chop di dritto, mi divertivo. Certo, quando sali di livello serve anche la solidità ma devi mantenere i tuoi punti di forza. Questa vittoria è la dimostrazione che il mio tipo di tennis paga"