Il meglio di Wimbledon in dieci foto: day 3

Dopo oltre due anni, Vika Azarenka è tornata in top 40. L'ex numero 1 del mondo supera due turni in uno Slam per la terza volta dopo la nascita del piccolo Leo. Domina Ajla Tomljanovic e conquista la vittoria numero 127 in un major, quinta tra le giocatrici in attività

Reilly Opelka non era mai arrivato al terzo turno di uno Slam prima di battere Stan Wawrinka 8-6 al quinto set. Non aveva mai nemmeno vinto un match al quinto. Stavolta, però, la storia ha preso un'altra direzione. "Ho iniziato a tenere più facilmente nell'ultimo set - ha detto -, e questo mi ha dato più tempo per pensare a come fargli il break". Arrivato proprio nell'ultimo game della partita

Mancano due punti per la vittoria. Margarita Gasparyan però non li otterrà. Elina Svitolina, sotto 57 45 15-30 si salva. Poi la russa, che ha tirato oltre 40 vincenti, si accascia, infortunata: di nuovo. L'ucraina, con il boyfriend Gael Monfils nell'angolo, la consola. Non c'è luce alla fine del tunnel per la russa, segnata da una serie lunga di infortuni. La sfortuna a volte sembra vederci fin troppo bene

Tra i fiori si alza Thomas Fabbiano. Un gigante, contro il "gigante" Karlovic. Gli concede una sola palla break in tutto il match, allunga d'orgoglio al quinto set e si prende il terzo turno con la forza di chi non ha mai smesso di credere ai propri sogni. E di lavorare per realizzarli

Simona Halep non aveva mai incontrato prima una rumena in uno Slam. Supera in tre set Mihaela Buzarnescu, che aveva affrontato solo nel 2008 in un ITF a Monteroni d'Arbia. Sfida deluxe per un posto negli ottavi. Di fronte Vika Azarenka: 2-2 i precedenti WTA, ma non si incontrano dal 2017. Le manca l'ex coach Darren Cahill, dice, "ho sempre avuto un legame speciale con lui". Ma certo non va male con Daniel Dobre

L'efficienza non ammette repliche. L'interpretazione del match consente anche spiragli di sorrisi. Novak Djokovic batte Denis Kudla in un'ora e mezza di lezioncina divertente, con qualche scambio fuori dagli schemi. Ora affronterà il polacco Hurkacz. "Ci siamo allenati insieme, è uno dei giovani più interessanti, non avrà niente da perdere" dice

Feliciano Lopez cede a Karen Khachanov dopo aver perso il primo set. Ma il titolo vinto al Queen's, il livello espresso in queste settimane, l'hanno convinto. Già direttore del torneo di Madrid, giocherà ancora un altro anno. I tifosi, Judy Murray in testa, e la futura moglie ne saranno contenti

Anche a Wimbledon, dove regna la tradizione in bianco, verde e viola, il tennis può diventare rock and roll. Felix Auger-Aliassime e Corentin Moutet offrono tutte le declinazioni del talento e dell'efficienza. Vince il canadese, più giovane sì, ma più maturo e completo. Con loro due nei prossimi anni ci sarà da divertirsi. Can you feel the spirit?

A Wimbledon scoppia la mania per Cori Gauff, quindici anni e un'aura da predestinata. Dopo Serena Williams, domina la scena anche contro Magdalena Rybarikova, semifinalista due anni fa. Dalle qualificazioni ha perso 28 game in cinque partite. E completato anche un compito di scienze per la scuola. "Penso di poter battere ogni mia avversaria" dice. "Se non pensassi di poter vincere, non scenderei nemmeno in campo"

In due ore e sette minuti, nei 46 vincenti e 46 gratuiti, c'è tutto il tennis senza attese né fasi di manovra di Dayana Yastremska. In un trionfo di volontà, gioventù e accelerazioni fulminanti, ha sconfitto la ventenne Sofia Kenin campionessa a Maiorca. C'è profumo di nuovo nella cattedrale del tennis