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Madrid: Paolini va veloce, Bronzetti cede a Rybakina

Nel “Mutua Madrid Open”, quinto WTA 1000 di quest’anno, al secondo turno ingresso piuttosto agevole per Jasmine (n.12) che non fa praticamente giocare Jimenez Kasintseva di Andorra, in tabellone con una wild card: prossimo ostacolo la francese Garcia (n.21). Lucia cede invece in due set alla kazaka (n.4), la giocatrice più vincente di questo 2024

26 aprile 2024

Jasmine Paolini colpisce di roverscio (foto Grana/FITP)

Poco più di un “allenamento agonistico” (senza nulla togliere alla giovane avversaria) per Jasmine Paolini, approdata senza fare troppa fatica al terzo turno del “Mutua Madrid Open”, WTA 1000 dotato di un montepremi di 8.770.480 euro che si sta disputando sulla terra rossa della Caja Magica di Madrid, in Spagna (combined con un Masters 1000 Atp).

La 28enne di Castelnuovo di Garfagnana, n.13 del ranking (nuovo “best” dopo i quarti a Stoccarda) e 12 del seeding, è entrata in gara direttamente al secondo turno liquidando per 60 61, in poco meno di un’ora di gioco, Victoria Jimenez Kasintseva di Andorra, n.335 del ranking, in tabellone grazie ad una wild card.

La grinta di Jasmine Paolini (foto Grana/FITP)

Il match. In quella che era la loro prima sfida proprio non c’è stata partita. Troppo “acerba” la 18enne iberica, numero uno del mondo junior ad appena 14 anni!

Primo set dominato da Paolini che con un parziale di 20 punti a 6 vola sul 5-0 con triplo break: qui l’azzurra allenta un attimo la pressione ma, dopo due palle-break (le prime dell’incontro) annullate, confeziona il “bagel”.

Nella seconda frazione c’è un po’ di reazione da parte della giovane iberica che, pur continuando a fare il “tergicristallo”, nei game in risposta riesce ad ottenere: nel secondo gioco Jasmine annulla una palla-break ma nel quarto è costretta a cedere la battuta (3-1).

E' solo un momento, però: l’azzurra ritrova immediatamente concretezza (5-1) e poi chiude 6-1 al primo match-point.

Al terzo turno Paolini troverà dall’altra parte della rete la francese Caroline Garcia, n.24 del ranking e 21 del seeding, semifinalista sulla terra rossa indoor di Rouen la scorsa settimana. La 30enne di Saint-Germain-en-Laye è avanti per 5-1 nel bilancio dei confronti diretti con la tennista seguita da coach Renzo Furlan e si è imposta anche nel più recente, disputato in United Cup (cemento) ad inizio gennaio.

Per “Jas” ipotetici ottavi contro la ceca Vondrousova (n.7), semifinalista a Stoccarda, e quarti contro Sabalenka (n.2).

BRONZETTI CEDE A KASATKINA

Secindo turno amaro, invece, per Lucia Bronzetti, n.46 WTA, al rientro nel tour dopo quasi un mese di pausa, che ha ceduto 64 63 contro la kazaka Elena Rybakina, n.4 del ranking e quarta favorita del seeding. Finisce così al secondo turno il suo percorso nel torneo, iniziato con il successo in due set sulla francese Gracheva, n.91 del ranking, promossa dalle qualificazioni.

Alla seconda partecipazione a Madrid Bronzetti (n.46 WTA, il suo best ranking) rimanda ancora la prima vittoria in carriera contro una Top 10. Sulla terra battuta, poi, non ha mai sconfitto nemmeno una giocatrice tra le prime 30 del mondo. L'avversaria con la miglior classifica che abbia sconfitto sul rosso resta infatti Sloane Stephens, allora numero 35, nel percorso verso il suo primo titolo WTA in carriera sulla terra a Rabat nel 2023.

Rybakina, al nono torneo della stagione, è uscita prima dei quarti di finale solo una volta, all'Australian Open, battuta al secondo turno da Blinkova dopo il tie-break più lungo in un singolare femminile. Prima per titoli (3), finali (5), partite vinte (27) e ace (207 prima del match) nel circuito WTA nel 2024, è arrivata in finale in quattro dei cinque tornei giocati. In questa serie rientra anche il titolo vinto a Stoccarda, il suo terzo in carriera sul rosso dopo i successi a Bucarest nel 2019 e agli Internazionali BNL d'Italia nel 2023.

Lucia Bronzetti in azione a Madrid (Foto Grana/FITP)

La kazaka fa sembrare facile il suo tennis, fatto di colpi fluidi e geometrie nette. Guadagna subito un break di vantaggio (2-0), ma una risposta centrale e profonda e un doppio fallo facilitano a Bronzetti il compito di ottenere l'immediato controbreak. "Da sei anni abbiamo lavorato tanto sul servizio e oggi il movimento è completamente diverso, inoltre ha acquisito l’esperienza e la fiducia di come battere e in quale momento, ha raggiunto un po’ di maturità" ha raccontato Stefano Vukov a Vincenzo Martucci per SuperTennis.

Bronzetti rientra in partita con colpi più carichi, imprime traiettorie più alte che mettono più in difficoltà Rybakina, una delle giocatrici più alte nel circuito. Il set rimane in equilibrio fino all'ultimo game, anche se Rybakina alla fine ha vinto otto punti in più (31 a 23) poi Bronzetti cede per una seconda il servizio con tanto di doppio fallo sul set point. L'azzurra paga i 3 vincenti a 12, pur avendo rischiato e sbagliato meno (8 errori gratuiti a 15) e soprattutto il 31% di punti vinti al servizio con la seconda.

Il secondo set si apre con due break nei primi due game. Rybakina prende saldamente in mano il gioco e con un ace sul match point si guadagna un posto al terzo turno contro l'ucraina Marta Kostyuk (21 WTA) o l'egiziana Mayar Sherif (72).

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