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Madrid, oggi in campo Darderi e Musetti: programma e orari

Musetti debutta contro Seyboth Wild, Darderi torna in campo contro Fritz. Gli azzurri in campo al Mutua Madrid Open

di | 25 aprile 2024

Luciano Darderi a Madrid (Foto Grana/FITP)

Luciano Darderi a Madrid (Foto Grana/FITP)

Lorenzo Musetti è il primo dei due italiani che scenderanno in campo venerdì alla Caja Magica di Madrid, nella giornata dedicata agli incontri di secondo turno della parte bassa del tabellone del Mutua Madrid Open.

Alle 11 sul campo 7 il carrarino, numero 29 del mondo, in quanto testa di serie fa il suo esordio nel torneo dove ha raggiunto al massimo gli ottavi di finale nel 2022 (con un tabellone non così esteso, quest'anno è stato portato a 96 giocatori). Musetti giocherà per la prima volta contro il brasiliano Thiago Seyboth Wild, numero 64 del mondo. Chi vince potrebbe affrontare al terzo turno Carlos Alcaraz, che  disputa il suo primo torneo sul rosso dopo i forfait a Barcellona e Monte-Carlo per un infortunio all'avambraccio destro. 

Il murciano, che insegue il suo 14mo titolo ATP in carriera, giocherà contro Alexander Shevchenko non prima delle 16. Intanto a Madrid ha già avuto modo di godersi un grande palcoscenico quando ha premiato Jude Bellingham, stella del Real Madrid per cui fa il tifo, ai Laureus Sports Awards.

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Oggi giocherà anche Luciano Darderi, numero 60 del mondo, che al primo turno ha centrato la prima vittoria in carriera in un Masters 1000 battendo un Gael Monfils privo di spinta e di energie, almeno all'apparenza. Affronterà per la prima volta lo statunitense Taylor Fritz, numero 13 del mondo. Chi vince se la vedrà con l'argentino Sebastian Baez, numero 19, o il francese Luca Van Assche, anni 19 e numero 99 ATP, che ha aggiunto al suo staff l'ex coach di Matteo Berrettini, Vincenzo Santopadre. "Mi ha contattato direttamente per propormi di lavorare insieme. E questo è importante perché non è banale che un giocatore così giovane abbia abbastanza personalità per prendere il telefono e contattare un allenatore - ha detto Santopadre al quotidiano francese L'Equipe -. E' un bravo ragazzo, ha l'età di mio figlio, è molto maturo e rispettoso. Sa esattamente quello che vuole. Ho parlato anche con la sua famiglia, abbiamo dei valori in comune. Se è cresciuto così è merito del suo allenatore Yannick Quéré e di come è stato educato. Mi ha detto che vuole lavorare, migliorarsi e vincere. E mi è piaciuto".

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